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di Alessandra Siotto
SIENA. "Oggi presentiamo il nono 'Quaderno' della Soprintendenza, dedicato al crocifisso romanico di Abbadia San Salvatore: un fiore all'occhiello per questo ufficio". Con queste parole il soprintendente Gabriele Borghini ha aperto la conferenza stampa di presentazione del volume che si è svolta questa mattina (12 novembre) nella sede di via del Capitano a Siena.
Il libro scritto da Andrea del Grosso e curato da Cecilia Alessi, si intitola 'Il Crocifisso romanico di Abbadia San Salvatore. Restauro e Precisazioni Critiche'. Edito da Ali Edizioni, il volume sarà sarà presentato al pubblico venerdì (14 novembre) alle 17.30, presso la sede della Soprintendenza per i Beni storici, artistici e etnoantropologici delle province di Siena e Grosseto.
"Questa pubblicazione – ha detto il soprintendente -, realizzata con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi, permette a chiunque sia interessato a questa materia, di vedere e capire cos'è stato fatto e come abbiamo lavorato".
"I Quaderni della Soprintendenza – ha proseguito Borghini – sono la testimonianza del lavoro che svolgiamo, sia a Siena che in tutto il territorio. Sono pubblicazioni che hanno un significato scientifico e simbolico di quello che fa la Soprintendenza quotidianamente. Questo nono volume non è la sottolineatura di un'emergenza: noi troviamo emergenze così tutti i giorni e facciamo in modo che queste emergenze, attraverso il restauro e la valorizzazione, riacquistino dignità e vengano riportate all'attenzione del pubblico".
"I funzionari di questoufficio – ha aggiunto – non stanno dietro al tavolo, ma fanno la spola nel territorio, per creare una filiera importante e capillare. Poniamo sempre grande attenzione al patrimonio che i territori di Siena e Grosseto possono offrirci: dai crocifissi come questo agli arredi ottocenteschi diuna villa".
Il nono tomo della collana 'I Quaderni', presenta uno studio innovativo sul crocifisso ligneo del XII secolo, conservato nell'abazia cistercense di Abbadia San Salvatore, considerato uno dei rarissimi esempi superstiti di crocifissi di grande dimensione di quel periodo. Il saggio centrale del libro è di Andrea del Grosso, un ricercatore dell'Università di Pisa, il quale ricostruisce la vicenda dell'opera e propone nuove ipotesi sulla sua creazione e sulle influenze che l'autore avrebbe subito. Oltre all'intevento tecnico dei restauratori del crocifisso Nadia Berton e Stèphan Cren, Cecilia Alessi ricostruisce il percorso seguito dall'opera nel corso di numerosi spostamento subiti all'interno dell'abbazia.
SIENA. "Oggi presentiamo il nono 'Quaderno' della Soprintendenza, dedicato al crocifisso romanico di Abbadia San Salvatore: un fiore all'occhiello per questo ufficio". Con queste parole il soprintendente Gabriele Borghini ha aperto la conferenza stampa di presentazione del volume che si è svolta questa mattina (12 novembre) nella sede di via del Capitano a Siena.
Il libro scritto da Andrea del Grosso e curato da Cecilia Alessi, si intitola 'Il Crocifisso romanico di Abbadia San Salvatore. Restauro e Precisazioni Critiche'. Edito da Ali Edizioni, il volume sarà sarà presentato al pubblico venerdì (14 novembre) alle 17.30, presso la sede della Soprintendenza per i Beni storici, artistici e etnoantropologici delle province di Siena e Grosseto.
"Questa pubblicazione – ha detto il soprintendente -, realizzata con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi, permette a chiunque sia interessato a questa materia, di vedere e capire cos'è stato fatto e come abbiamo lavorato".
"I Quaderni della Soprintendenza – ha proseguito Borghini – sono la testimonianza del lavoro che svolgiamo, sia a Siena che in tutto il territorio. Sono pubblicazioni che hanno un significato scientifico e simbolico di quello che fa la Soprintendenza quotidianamente. Questo nono volume non è la sottolineatura di un'emergenza: noi troviamo emergenze così tutti i giorni e facciamo in modo che queste emergenze, attraverso il restauro e la valorizzazione, riacquistino dignità e vengano riportate all'attenzione del pubblico".
"I funzionari di questoufficio – ha aggiunto – non stanno dietro al tavolo, ma fanno la spola nel territorio, per creare una filiera importante e capillare. Poniamo sempre grande attenzione al patrimonio che i territori di Siena e Grosseto possono offrirci: dai crocifissi come questo agli arredi ottocenteschi diuna villa".
Il nono tomo della collana 'I Quaderni', presenta uno studio innovativo sul crocifisso ligneo del XII secolo, conservato nell'abazia cistercense di Abbadia San Salvatore, considerato uno dei rarissimi esempi superstiti di crocifissi di grande dimensione di quel periodo. Il saggio centrale del libro è di Andrea del Grosso, un ricercatore dell'Università di Pisa, il quale ricostruisce la vicenda dell'opera e propone nuove ipotesi sulla sua creazione e sulle influenze che l'autore avrebbe subito. Oltre all'intevento tecnico dei restauratori del crocifisso Nadia Berton e Stèphan Cren, Cecilia Alessi ricostruisce il percorso seguito dall'opera nel corso di numerosi spostamento subiti all'interno dell'abbazia.