Siena conta oggi 1800 soci e 72 punti di attività
di Aurora Mascagni
SIENA. Oltre un secolo di storia per il Consorzio Agrario di Siena, che si prepara a celebrare 110 anni della sua storia attraverso una serie di iniziative, a partire dal convegno di venerdì (16 Dicembre), che si terrà dalle 16 alle 19 presso il Santa Maria della Scala. Il titolo dell’incontro, “Radici Toscane”, evoca subito l’intento principale del Consorzio Agrario, quello di porre l’accento sui valori fondanti che hanno dato vita allo storico ente e che nascono proprio nelle ‘radici’territoriali che lo contraddistinguono: rispetto delle leggi, correttezza, onestà, trasparenza, tutela dell’ambiente. Prenderanno parte al convegno, aperto a tutti, Maria Cristina Rocca e Pietro Pagliuca, rispettivamente presidente e direttore generale del Consorzio Agrario di Siena; Corrado Barberis, professore emerito di sociologia nonché presidente dell’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale; Fabio Bertini, storico dell’Università di Firenze; Gaetano Varano, direttore dell’Associazione Nazionale Consorzi Agrari.
Il Consorzio, come ha sottolineato il direttore generale Pietro Pagliuca, ha sempre cercato, a partire dall’anno della sua costituzione, il 1901, di allinearsi alle richieste economiche globali, cogliendo i segnali di cambiamento del mondo rurale, fornendo strumenti innovativi e supportando le richieste di tutto il settore agricolo,partendo dalla filiera produttiva fino al consumatore finale. “La capacità di supportare i cambiamenti è un aspetto fondamentale per la longevità del Consorzio”, ha affermato Pagliuca. “Nel periodo di crisi che stiamo vivendo l’agricoltura subisce le stesse conseguenze degli altri settori economici e, allo stesso tempo, ha un ruolo importante come strumento per lo sviluppo e la crescita del territorio”. Un settore quindi, quello agricolo, sul quale è necessario continuare a investire.
La storia dei consorzi, ha ricordato il direttore generale, è strettamente collegata alla nascita del Paese, in quanto dopo l’Unità di Italia nacque l’esigenza di diffondere le nuove tecniche e conoscenze agricole e, soprattutto, di costituire una nuova struttura economica in grado di valorizzare le risorse agricole del territorio. In questo senso, le iniziative volte a celebrare i 110 anni dalla nascita del Consorzio vanno a conciliarsi con le celebrazione del 150°anno dell’Unità.
Oggi il Consorzio Agrario di Siena commercializza, e in parte produce, mezzi per l’agricoltura e prodotti agricoli e zootecnici ed è impegnato in progetti di ricerca e sviluppo nell’area agricola e nel sostegno del settore agro-alimentare, sempre con un occhio rivolto alla sostenibilità; la qualità del territorio, come ha sottolineato la Presidente Maria Cristina Rocchi, rimane tra le priorità del Consorzio, che si impegna per ridurre al minimo l’impatto ambientale attraverso progetti a livello energetico e l’attenzione al modo di operare delle imprese.
Il Consorzio di Siena conta oggi 1800 soci e 72 punti di attività, svolgendo il suo lavoro su una vasta area compresa tra Siena e Arezzo; 18 istituti di credito collaborano per la realizzazione degli obiettivi dell’ente, che si propone di lavorare in un’ottica di continuità aziendale e produzione. Quello di Siena è uno dei pochi consorzi agrari che ha mantenuto una rete di negozi alimentari. Un vanto per la città e, come ha voluto ricordare il Direttore Generale, una “vetrina e uno strumento terminale per i prodotti del territorio”.
Trai progetti del 2012 del Consorzio spicca quello del ‘Piano Integrato di Filiera’ (PIF), che prevede la strutturazione delle attività per settori, in una logica di ‘integrazione orizzontale’. La linea di innovazione e di investimento portata avanti dai dirigenti del Consorzio va a premiare l’impegno di tutti coloro che nel corso del tempo hanno reso grande questa bella realtà senese.