Differenziata
SIENA. Il ciclo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti è stato dibattuto durante la seduta consiliare di ieri, martedì 9, a partire dai contenuti della mozione di Michele Pinassi (Siena 5 Stelle) finalizzata a individuare strategie per l’incentivazione della raccolta differenziata, anche con l’introduzione di meccanismi di tariffazione puntuale. Con il documento Pinassi intendeva impegnare la Giunta a sollecitare Sei Toscana per l’adozione, entro 6 mesi e in via sperimentale, di sistemi di calcolo puntuali della raccolta dei rifiuti, oltre che a promuovere attività per la creazione di un impianto di compostaggio. Sulla base della sentenza n°83/2013 della Corte dei Conti ligure, Pinassi ha inoltre chiesto di valutare le eventuali responsabilità politiche dei precedenti amministratori locali per il mancato raggiungimento della quota di raccolta differenziata prevista per legge.
Iniziative e strategie ritenute incongruenti dal sindaco Bruno Valentini, il quale, pur riconoscendo “il lodevole indirizzo della mozione”, ha ricordato come “Siena si trovi a gestire il ciclo dei rifiuti non in forma autarchica, ma all’interno del proprio ATO di riferimento, con un capitolato di appalto che interessa molti altri Comuni delle province di Arezzo, Grosseto e, in parte, della costa livornese. Un servizio affidato attraverso una gara pubblica di livello europeo, con venti anni di durata per ammortizzare gli investimenti per gli impianti, la programmazione dei quali risponde, ormai, a una logica interprovinciale”.
Nel corso del dibattito Massimiliano Bruttini (PD) ha, quindi, presentato un ordine del giorno, poi approvato dall’assise, che impegna l’Amministrazione a: “estendere il sistema di raccolta porta a porta anche con l’adozione di tecnologie informatiche tali da poter ricondurre al singolo il materiale esposto; omogeneizzare sistemi di raccolta e tariffazione negli altri Comuni dell’ATO; adottare, ove possibile, meccanismi di tariffazione puntuale; adottare piani informativi e di sensibilizzazione sul trattamento dei rifiuti; relazionare il Consiglio, su tale materia, con cadenza semestrale”.
Della mozione di Pinassi è stato, invece, approvato il punto del dispositivo che chiede di “incentivare il reso degli imballaggi riutilizzabili – recita il testo – come cassette di plastica o legno, oppure grucce per vestiti”.
Vista la congruità del tema, il sindaco ha colto l’occasione per informare il Consiglio sull’avvenuto recupero di circa 500mila euro di tributi sui rifiuti non pagati negli anni passati, che saranno utilizzati nel 2015 per ridurre l’indebitamento del Comune.
Il tema delle manovre base di soccorso nelle situazioni di emergenza è stato affrontato, ieri, in Consiglio con la mozione di Michele Pinassi (Siena 5 Stelle) che chiedeva alla Giunta di “adoperarsi per informare e sensibilizzare adeguatamente la cittadinanza in merito all’attivazione delle procedure di intervento urgente, anche avvalendosi della eventuale collaborazione delle associazioni di volontariato presenti sul territorio”.
Su proposta del capogruppo PD, Carolina Persi, “riconosciuta la trasversalità – come ha detto la stessa consigliera – e la rilevanza della questione”, il testo è stato rimandato all’approfondimento della Commissione Servizi Sanitari e Sociali per una rielaborazione e un’eventuale implementazione dei suoi contenuti.
Il presidente del Consiglio comunale, Mario Ronchi, si è impegnato a riportare in aula il tema, dopo i lavori della Commissione, alla prima seduta utile, decorsi 60 giorni.