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SIENA. Continua l’azione di recupero dell’evasione Ici del Comune di Siena.
Dal 2006 ad oggi, sono quasi 9.000 gli accertamenti validi notificati per un importo di circa 5,5 milioni di euro. Le somme accertate si concretizzano velocemente in entrate finanziarie per il Comune.
Al 30 giugno 2009, infatti, il recupero evasione Ici del Comune di Siena è stato attuato con ben 6.419 versamenti per un totale di 3.312.158 euro. Si tratta di importi pagati direttamente dai contribuenti in seguito agli avvisi del Comune di Siena. In caso di insoluto, l’importo viene recuperato mediante i ruoli coattivi emessi dal Concessionario Equitalia Gerit spa. Considerando questo ultimo aspetto, il totale del periodo 2006–2009, ad oggi, arriva ad una cifra di 5.243.000 euro incassati dal Comune.
"Continua dunque con successo questa azione dell’amministrazione comunale che ha nell’equità il proprio obiettivo – dice Massimo Bianchi, assessore al Bilancio del Comune di Siena – Tra l’altro l’attività di recupero dopo l’abolizione dell’Ici sulla prima casa è ancor più significativa proprio guardando all’equità. Oggi è molto più importante determinare quando l’immobile deve pagare l’Ici o no. Il Comune di Siena compie fino in fondo il proprio dovere, mettendo in pratica i principi di uguaglianza di trattamento e certezza di finanziamento ai servizi per la collettività a cui un Comune è chiamato".
"Saremmo felici di poter dire lo stesso del governo Berlusconi – fa notare Bianchi – che deve ancora restituire gran parte di quanto ha tolto ai Comuni con l’abolizione dell’Ici prima casa. Al Comune di Siena mancano ancora oltre 860.000 euro di saldo 2008 ed oltre un milione per l’anno in corso. I Comuni, in sostanza, dovranno approvare i bilanci 2010 senza poter contare sulla certezza di risorse da parte dello Stato. In una fase delicata come questa, è così che il Governo sostiene gli enti locali a svolgere la propria parte nel dare risposte alla situazione contingente".
Il recupero dell’Ici viene effettuato con la partnership con la ditta Andreani Tributi spa di Piediripa di Macerata, una collaborazione che ha continuato a fornire importanti risultati. La ditta fu selezionata nel 2006 con gara pubblica. I controlli si sono già ampiamente estesi anche all’imposta dell’anno 2007, abbreviando ancora i tempi di accertamento rispetto al passato. Decine di avvisi hanno riguardato l’applicazione dell’aliquota al 9 per mille per gli alloggi tenuti sfitti per oltre due anni.
Per quanto riguarda i reclami dei contribuenti, il Comune li ha accolti nei casi di errori significativi, che di norma dipendono dall’incrocio di banche dati esterne al Comune stesso. La percentuale di annullamenti è stata comunque molto bassa: in oltre l’89% dei casi l’avviso è risultato pienamente corretto e nel 4% dei casi parzialmente corretto. Sono stati quindi annullati solo il 6,68% degli avvisi.
Ed ancora, grande attenzione al dialogo costante fra Comune, contribuenti e CAAF che ha limitato il contenzioso in Commissione Tributaria, un contenzioso che dal 2007 ad oggi ha interessato solo 29 soggetti (meno dell’1 per mille dei contribuenti Ici). Le sentenze delle Commissioni Tributarie hanno visto prevalere il Comune in oltre il 60% dei casi. Ultimamente, si è conclusa con esito favorevole al Comune un’importante controversia presso la Commissione Tributaria Regionale, per un Ici di oltre 160.000 euro.
L’attività di recupero Ici proseguirà con le attuali modalità per tutto il biennio 2009-2010. I contribuenti che dovessero ricevere accertamenti Ici potranno rivolgersi allo “Sportello Speciale Ici”, presso l’ex Dispensario in Via del Fosso di S. Ansano 8, chiamando al numero di telefono 0577 445439, oppure inviando un fax 057 564290 o scrivendo una mail all’indirizzo rosanna.ladisa@gruppoandreani.it. Lo Sportello è aperto il lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13 e martedì – giovedì dalle ore 15 alle 17.