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SIENA. Garantire la continuità del lavoro dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” anche per il 2012 e lavorare per realizzare il polo musicale della città in grado di valorizzarne le eccellenze e le professionalità. Sono stati questi, in estrema sintesi, i temi al centro dell’incontro tra il direttore dell’Istituto musicale senese Antonio Anichini, il suo vicepresidente Antonello Palazzolo, il rappresentante degli studenti Francesco Oliveto e il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi.
“L’Istituto Rinaldo Franci – afferma Ceccuzzi – è una risorsa per Siena, è il suo Conservatorio. Il Comune punta molto sulla formazione e sulla produzione musicale come elemento di eccellenza della città e, per questo, anche per il 2012 garantiremo le risorse necessarie al lavoro dell’Istituto, sulla base del bilancio che chiuderemo entro il 22 dicembre. Non c’è, dunque, alcun rischio di chiusura dell’Istituto come paventato all’indomani dell’incontro svoltosi lunedi scorso tra il vicepresidente della regione Toscana, Stella Targetti e i rappresentanti dei tre istituti musicali regionali. A maggior ragione, proprio in un momento di difficoltà come quello attuale, in cui i tagli pesanti del governo agli enti locali mettono a rischio la sopravvivenza anche di molti istituti pubblici come il ‘Franci’, noi vogliamo dare un segnale che vada nella direzione opposta e cercheremo di coinvolgere maggiormente il Conservatorio di Siena nelle iniziative cittadine. Siamo soddisfatti, inoltre, del percorso avviato dalla Regione Toscana per sostenere i tre istituti musicali toscani che fanno parte dei 21 istituti superiori di studi musicali presenti sul territorio nazionale. L’obiettivo sul lungo periodo – conclude Ceccuzzi – per la nostra città, resta quello di creare un polo musicale in grado di valorizzare i tanti artisti presenti, di accrescere il valore della produzione musicale e diffondere sempre più quella cultura musicale che è parte integrante delle eccellenze della città”.
“L’Istituto Rinaldo Franci – afferma Ceccuzzi – è una risorsa per Siena, è il suo Conservatorio. Il Comune punta molto sulla formazione e sulla produzione musicale come elemento di eccellenza della città e, per questo, anche per il 2012 garantiremo le risorse necessarie al lavoro dell’Istituto, sulla base del bilancio che chiuderemo entro il 22 dicembre. Non c’è, dunque, alcun rischio di chiusura dell’Istituto come paventato all’indomani dell’incontro svoltosi lunedi scorso tra il vicepresidente della regione Toscana, Stella Targetti e i rappresentanti dei tre istituti musicali regionali. A maggior ragione, proprio in un momento di difficoltà come quello attuale, in cui i tagli pesanti del governo agli enti locali mettono a rischio la sopravvivenza anche di molti istituti pubblici come il ‘Franci’, noi vogliamo dare un segnale che vada nella direzione opposta e cercheremo di coinvolgere maggiormente il Conservatorio di Siena nelle iniziative cittadine. Siamo soddisfatti, inoltre, del percorso avviato dalla Regione Toscana per sostenere i tre istituti musicali toscani che fanno parte dei 21 istituti superiori di studi musicali presenti sul territorio nazionale. L’obiettivo sul lungo periodo – conclude Ceccuzzi – per la nostra città, resta quello di creare un polo musicale in grado di valorizzare i tanti artisti presenti, di accrescere il valore della produzione musicale e diffondere sempre più quella cultura musicale che è parte integrante delle eccellenze della città”.