GROSSETO. I frutti della raccolta differenziata senese fanno 'passerella' in regione. Fino a domenica prossima (26 aprile), al compost “Terra di Siena” sarà dedicato uno degli stand della Fiera del Madonnino di Grosseto, probabilmente il più importante appuntamento fieristico in Toscana per l'agricoltura e l'ortovivaismo.
Agricoltori, tecnici e semplici cittadini potranno testare con mano le caratteristiche dell'ammendante organico senese derivante dalla frazione umida raccolta da Sienambiente nel territorio provinciale, e lavorata negli impianti di compostaggio di Pian delle Cortine, ad Asciano, e a Poggio alla Billa di Abbadia San Salvatore. Sperimentato per la prima volta agli inizi degli anni Duemila, il compost Terra di Siena è ricco di azoto ed altri elementi nutritivi, con un contenuto di umidità medio del 30 per cento; è stato da tempo validato col marchio di qualità dal CIC (il Consorzio Italiano Compostatori) ed ha passato anche recentemente nuove prove di utilizzo in corrispondenza di vitigni, uliveti e terreni cerealicoli.
“Il compost è un ottimo risultato della miscelazione sia dei residui di ramaglie e potature che di scarti di cucina – affermano i tecnici di Sienambiente – questi prodotti vengono lavorati per ottenere un prodotto particolarmente adatto per agricoltura, giardinaggio, florovivavismo”. Dopo aver fronteggiato periodi di iniziale diffidenza per gli ammendanti organici, il 'Terra di Siena' sta progressivamente conquistando nuove quote di mercato che valorizzano indirettamente l'impegno per la differenziazione dei rifiuti condiviso dalla comunità della provincia di Siena. Non a caso, lo stand presso la Fiera del Madonnino è condiviso da Sienambiente con Coseca, l'attuale gestore locale per l'igiene urbana e partner nel “progetto Sei”, che propone un allestimento illustrativo della propria esperienza di Raccolta differenziata anche dell’organico, recentemente implementata con la metodologia della raccolta porta a porta.