SIENA. Si terrà il 5 dicembre alle ore 11, presso la Sala San Pio del Santa Maria della Scala, la cerimonia di premiazione della nona edizione del premio internazionale di giornalismo "Città di Siena – ISF". Il vincitore di quest'anno è il "Center for Journalism in extreme situations" con il suo direttore, Oleg Panfilov.
Il centro, dalla sua fondazione, si occupa di monitorare la situazione dei giornalisti nello spazio post-sovietico, con particolare attenzione alle aree che sono state attraversate da conflitti negli anni successivi al crollo dell'URSS e di fornire assistenza ai giornalisti che subiscono violenze o sono perseguitati dallo stato. Nato nel febbraio del 2000 per precisa richiesta dell'Unione russa dei giornalisti, è fin dall'inizio diventato il maggior organismo di denuncia degli attacchi alla libertà di stampa nella Federazione Russa.
Da anni produce una enorme varietà di pubblicazioni, incluso il bollettino settimanale di notizie sugli attacchi ai media, commentario fondamentale per la conoscenza della pericolosità della professione del giornalista in Paesi quali Cecenia, Abkhazia, Armenia, Azerbaijan, Nagorno-Karabakh e Ossezia del Sud.
Alla cerimonia sarà presente anche Andrej Shary, giornalista russo, direttore dell'emissione in lingua russa di Radio Free Europe/Radio Liberty che trasmette da Praga.
Il centro, dalla sua fondazione, si occupa di monitorare la situazione dei giornalisti nello spazio post-sovietico, con particolare attenzione alle aree che sono state attraversate da conflitti negli anni successivi al crollo dell'URSS e di fornire assistenza ai giornalisti che subiscono violenze o sono perseguitati dallo stato. Nato nel febbraio del 2000 per precisa richiesta dell'Unione russa dei giornalisti, è fin dall'inizio diventato il maggior organismo di denuncia degli attacchi alla libertà di stampa nella Federazione Russa.
Da anni produce una enorme varietà di pubblicazioni, incluso il bollettino settimanale di notizie sugli attacchi ai media, commentario fondamentale per la conoscenza della pericolosità della professione del giornalista in Paesi quali Cecenia, Abkhazia, Armenia, Azerbaijan, Nagorno-Karabakh e Ossezia del Sud.
Alla cerimonia sarà presente anche Andrej Shary, giornalista russo, direttore dell'emissione in lingua russa di Radio Free Europe/Radio Liberty che trasmette da Praga.