SIENA. La vicenda che ha visto protagonista il maestoso cavallo "Va, va, corri vecchio John" pare aver trovato, al momento, una soluzione. "Il maestro non andrà via da Siena fino a quando non riavremo l’opera. Abbiamo un decreto ingiuntivo del tribunale civile di Siena che ne impone la restituzione allo scultore. Sono già pronti anche nostri mezzi per portarla via". A dare informazione dell'aspetto giudiziario della vicenda è l’avvocato Gianluca Indaco, legale dello scultore Mario Ceroli che sta protestando a Siena per riottenere la sua opera monumentale, che dall'estate si trova davanti alla chiesa di San Domenico.
Il provvedimento del tribunale, spiega il legale, è stato notificato a Vernice progetti culturali di Siena "perchè è il soggetto che ha in custodia l’opera", in quanto organizzatrice della rassegna senese dello scultore. È invece con una società di Pistoia che c’è il contenzioso sull’opera, vicenda sulla quale il legale non vuole entrare nei particolari. La protesta di Ceroli è scattata quando ha avuto timore che l’opera, conclusa la mostra senese, fosse presa dalla ditta di Pistoia. Per questo ieri è corso da Roma a Siena e in serata si è anche incatenato sotto il suo cavallo in bronzo.
Vernice Progetti Culturali Srlu, ha voluto chiarire, in una nota stampa, che ha stipulato un contratto con il Maestro Mario Ceroli per la realizzazione di una mostra monografica intitolata “Forme in movimento”, che prevedeva l’esposizione, tra l’altro, della scultura in questione.
L’opera Va, va, corri vecchio John è stata consegnata, a mostra iniziata e su indicazione del Maestro, dalla Mirabili srl, la quale ne era in possesso e previa sottoscrizione di un apposito contratto. Vernice è venuta a conoscenza della controversia tra il Maestro Ceroli e la società Mirabili srl – i quali si dichiarano entrambi proprietari o comproprietari dell’opera – solo successivamente alla consegna del cavallo da parte della società stessa. Sulla scorta di un parere legale Vernice ha deciso di mantenersi in una posizione di terzietà nella controversia in corso.
Ha voluto, invece, intervenire in questo episodio, il sindaco di Siena, Maurizio Cenni che, questa mattina (23 ottobre) aveva dichiarato: "Mi auguro che tutto si risolva per il meglio, nel frattempo dò la mia disponibilità a trovare qualsiasi forma di mediazione, compresa quella di tenere a Siena l’opera di Ceroli fino a che non sia stata chiarita la controversia sulla proprieta". "Si tratta di un’opera che è stata molto apprezzata dai cittadini – aveva aggiunto il sindaco – quindi siamo ben disposti a tenerla ancora un pò a Siena in attesa che venga trovata una soluzione".
Adesso che è stato stabilito che l'opera seguirà Ceroli a Roma, il sindaco Cenni ha vuluto ribadire la disponibilità ad incontrarsi con lo scultore Ceroli ed a "ospitare nel futuro la scultura a Siena".