In particolare, il poliziotto ha spiegato ai ragazzi che cos’è il bullismo, come si verifica, nelle sue forme dirette ed indirette, fisiche o verbali, come si differenzia secondo le fasce di età, il sesso di chi ne è autore e il luogo in cui viene messo in atto.
E’ poi stato analizzata insieme agli alunni la figura del bullo, della vittima e di chi è spettatore di questo fenomeno, le conseguenze che ne derivano e le varie strategie di contrasto.
La Questura di Siena ha voluto poi rivolgere un vero e proprio appello ai giovani affinché comincino a parlarne con i propri compagni, amici, genitori ed insegnanti, tenendo sempre ben presente che “nessuno merita di subire prepotenze e, contro il bullismo, l’unione fa la forza”.
Al riguardo, da domani tutti i ragazzi potranno trovare sul sito della Questura di Siena, al quale si potrà accedere cliccando su www.poliziadistato.it, una presentazione esplicativa del fenomeno che contiene tutte le indicazioni utili su come affrontarlo, senza dimenticare che la prima cosa da fare se si ha un dubbio, un timore o si è stati vittima di un episodio di bullismo è quella di chiamare il 113.