Un documento in Consiglio Comunale per applicare la norma dello "sblocca Italia"
SIENA. In futuro i senesi potranno estinguere o ridurre un debito con il Comune, per tributi non pagati od altre pendenze economiche, effettuando piccoli lavori come il taglio dell’erba, la manutenzione di giardini e strade, la tinteggiare dei locali di una scuola, oppure altre prestazioni a carattere sociale. E’ quanto propongono i consiglieri Cortonesi, Bianchini, Falorni, Staderini, Corsi, Neri e Giordano al Sindaco Valentini, attuando quanto previsto dall’art 24 della L. 164 del 11 novembre 2014 (*), che ha convertito il D.L. 12 settembre 2014 n. 133 meglio conosciuto come “sblocca Italia”.
Si chiama Baratto Amministrativo la formula – spiegano i promotori dell’iniziativa – che consente la possibilità ad un cittadino o ad un gruppo di cittadini raggruppati in associazioni, di estinguere il debito maturato verso il Comune svolgendo un lavoro utile alla comunità, che la municipalità non è in grado di adempiere.
La crisi che attanagli tante famiglie e che, sempre più spesso, porta a disattendere le scadenze tributarie come IMU e TASI, ma anche una multa o le quote di un asilo o di un suolo pubblico, finalmente, come in tanti altri comuni d’Italia, potranno essere “compensate” evitando di finire nei registri di Equitalia, rendendosi disponibile all’effettuazione di piccoli lavori che il singolo, per conoscenza o professionalità, può svolgere.
Inoltre – precisano i consiglieri che hanno presentato per il prossimo Consiglio Comunale una specifica interrogazione – con il Baratto Ammnistrativo si va incontro all’esigenza, sempre più sentita, di avvicinare i cittadini all’amministrazione pubblica ed alla cura e tutela dei beni comuni. Attraverso questa assunzione di responsabilità e partecipazione concreta i cittadini divengono partener con il Comune e possano contribuire, dalle cose più semplici, a far ripartire un po’ d’entusiasmo di cui l’Italia ha bisogno per invertire la rotta della crisi.
I proponenti confidano nel positivo accoglimento, da parte della Giunta, della proposta, varando in tempi stretti il relativo Regolamento che stabilisca quali tributi possono essere oggetto del baratto, quali le prestazioni riparatrici, quali cittadini posso accedere, ecc.
Un progetto di Amministrazione Pubblica condivisa e di Servizio di Cittadinanza attiva che non costa nulla!
(*) Tale norma concede la possibilità per i comuni di approvare condizioni e criteri per la “realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano” ed al contempo “in relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere”.