Non sono mancati i paracadutisti in congedo che hanno voluto testimoniare ancora una volta l
Alla sobria cerimonia, presieduta dal Comandante del 186° reggimento paracadutisti, Colonnello Roberto Trubiani, era presente Giovanna Comi, nipote della Medaglia d’Oro al valor Militare ten. Roberto Bandini, eroe di El Alamein, a cui è intitolata la caserma dei parà di Siena. Non sono mancati i paracadutisti in congedo che hanno voluto testimoniare ancora una volta l’affetto verso il reggimento che hanno servito per lunghi anni e l’amore verso quella Bandiera che li ha guidati in servizio ed ora nella vita civile, quale ideale di libertà, unità ed identità italiana.
Le breve e commovente cerimonia è iniziata con l’Alza Bandiera, inserimento della Bandiera di Guerra nello schieramento e gli onori ai paracadutisti Caduti dalla storica Battaglia di El Alamein sino ad oggi e consegna delle ricompense ai paracadutisti che si sono particolarmente distinti in servizio.
“Per noi del 186°, questa è la data di riferimento, perché il 1 settembre 1941 nasce quel reggimento che dalle sabbie di El Alamein ad oggi ha sempre dato prova di coraggio, abnegazione, spirito di sacrificio e professionalità al servizio di quella Bandiera, decorata al Valore, punto di riferimento e guida spirituale della nostra vita, professionale e non solo”
Queste, le parole rivolte ai paracadutisti dal loro comandante, colonnello Roberto Trubiani, che non manca di tracciare un bilancio delle attività svolte dai paracadutisti del 186 nell’ultimo anno: “in quest’ultimo anno abbiamo fatto tanto. In campo addestrativo, una Mangusta in interdizione d’area (la palestra del paracadutista), due operazioni avioportate, una in Gran Bretagna e una in Germania con aviolancio in Lettonia, aviolancio del posto comando di reggimento al completo, solo per citarne alcune.. e la seconda vittoria consecutiva al Trofeo Fanti dell’Aria, che ha visto trionfare i parà del 186 reggimento nella storica competizione in ambito truppe paracadutiste”.
In campo operativo poi, il colonnello Trubiani ha ricordato gli impegni portati avanti dai suoi uomini: “buona parte del reggimento sta ruotando in Somalia per la missione Europea di addestramento delle Forze di Sicurezza Somale e altri sono impiegati o lo sono stati in tutti i teatri anche i più piccoli in cui la Nazione opera”.
Ed infine uno sguardo verso il futuro: “Ci aspetta ancora molto da fare e da parte vostra mi aspetto un impegno sempre maggiore. Le sfide del futuro ci chiamano e il reggimento per il 2015, deve farsi trovare sempre pronto ad andare dove la Nazione chiama”.
Una bellissima giornata sotto una pioggia scrosciante dove intimamente e con una cerimonia sobria, i paracadutisti del 186 hanno voluto ricordare, davanti alla loro Bandiera di Guerra, la loro giovane storia costellata di eroismi e valori irrinunciabili.
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