I sindaci di Colle, Monteriggioni e Poggibonsi commentano la mobilitazione di oggi a Siena
SIENA. “Un’occasione importante per tenere alta l’attenzione sulle difficoltà che gli enti locali incontreranno, a partire dai prossimi mesi, per continuare a garantire il livello di efficienza e di qualità dei servizi erogati finora e per lanciare un grido di allarme forte, per quanto riguarda i nostri Comuni, sul mantenimento dei servizi attuali nel trasporto pubblico urbano”. Con queste parole Paolo Brogioni, Lucia Coccheri e Bruno Valentini sindaci, rispettivamente, di Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi e Monteriggioni commentano l’adesione alla mobilitazione promossa oggi (giovedì 2 dicembre) dalla Provincia e dal Comune di Siena, che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali di tutti i Comuni della provincia, associazioni di volontariato e di categoria e sindacati.
“I tagli alle risorse imposti dal governo con il decreto legge 78/2010 sulla mobilità dei cittadini – secondo i 3 sindaci – avranno ripercussioni pesanti sui pendolari che usano quotidianamente i mezzi di trasporto pubblico e sulla qualità del nostro ambiente. Se sul fronte del trasporto extraurbano la Regione Toscana e la Provincia stanno cercando di reperire risorse alternative per ridurre i disagi, la situazione del servizio urbano è molto più grave, visto che è totalmente a carico dei Comuni, già fortemente penalizzati dalla riduzione dei trasferimenti statali. Questo metterà le amministrazioni comunali di fronte alla necessità di compiere scelte difficili ma necessarie, con una riorganizzazione delle corse e una diminuzione di quanto garantito finora in risposta alle richieste dei cittadini”.
“Il territorio di Monteriggioni presenta anche un’altra particolarità – aggiunge il sindaco Valentini – abbiamo negli anni deciso di investire in servizi delocalizzandoli dal capoluogo di provincia. Ospitiamo, infatti, una Casa dello Studente e un’altra è in costruzione, una clinica ospedaliera e il palazzetto del Costone. Si tratta di strutture e servizi che si completano soltanto con un aumento significativo del trasporto pubblico locale. Mettere in discussione questo tipo di attività significa compromettere le politiche urbanistiche e di mobilità che i Comuni hanno messo in campo negli ultimi anni”.
“La mobilitazione di stamani – concludono Brogioni, Coccheri e Valentini – ha visto una significativa partecipazione. L’auspicio è che l’attenzione su questi temi rimanga alta, per far capire ai cittadini i grandi rischi che corrono i servizi essenziali su cui tutti abbiamo sempre contato, dandoli spesso per scontato, senza considerare l’impegno e le risorse messe in campo dagli enti locali”.
Nel tema interviene anche la Cgil, che sostiene “la mobilitazione “Facciamo squadra contro i tagli. Salviamo il trasporto pubblico locale” messa in campo dalle istituzioni locali (Provincia e Comune di Siena) e che oggi a Siena ha visto la presenza in piazza Gramsci anche di tutti i Sindaci della provincia. La CGIL condivide le preoccupazioni delle Istituzioni sui nefasti effetti che il decreto legge 78/2010 può avere nel settore del trasporto pubblico, sia sul versante del rischio di una riduzione dei servizi con ulteriori disagi su tutti cittadini e soprattutto sui pendolari – lavoratori e studenti – che già vivono situazioni di grave difficoltà, sia sulla condizione delle persone che in questo settore lavorano che, a causa dei tagli indiscriminati fatti da questo Governo guardano al loro futuro con sempre maggiore preoccupazione. Per questi motivi, per avere dei servizi di qualità in un contesto dove i lavoratori vedano resi esigibili i loro diritti, la CGIL di Siena auspica che la “mobilitazione” continui e veda partecipi tutti gli attori del nostro territorio fino al raggiungimento dell’obbiettivo”.