di Augusto Mattioli
SIENA. Nella situazione attuale non è possibile che i denari stanziati dalla Fondazione Montepaschi per finanziare progetti non siano stati ancora spesi. Eppure, secondo i sindacati Cgil, Cisl e Uil che stamani hanno tenuto una conferenza stampa, è cosi. Dal bilancio del 2007 risulta. ha detto Claudio Vigni, segretario della Cgil che sono state “allocate” dalla fondazione risorse per 373 milioni che non sono state spese. Una parte riguarda le erogazioni del novembre del 2007, circa 150 milioni, ma il resto, circa 200 milioni derivano dalle erogazioni degli anni precedenti”. La somma senese andrebbe oltre i 100 milioni.
“Il messaggio che vogliamo mandare – ha detto Jose Coppi, della Cisl è che questi soldi non possono restare inutilizzati”. Per cui o si accelera la spesa o chi non riesce a spendere restituisca il tutto e passi la mano. Già qualche giorno fa Vigni aveva accennato ai cento milioni non spesi nel corso di un intervento ad un’iniziativa della sinistra democratica di cui il Cittadinoonline aveva dato conto. Ora sono tutti i sindacati a parlarne. Sarebbe interessante capire chi siano questi enti che non hanno speso soldi stanziati da anni. E soprattutto per quale ragione non lo hanno fatto. In conferenza stampa i sindacati hanno parlato del bando straordinario della fondazione Mps per finanziare progetti immediatamente esecutivi per 15 milioni. Se il progetto esecutivo mancherà “dovrà essere prodotto quello definitivo accompagnato, si legge nel bando da un impegno formare dell’ente richiedente a rimettere il progetto esecutivo entro e non oltre i 150 giorni dalla data di comunicazione della delibera di assegnazione, pena l’automatica decadenza e revoca dell’eventuale contributo concesso”. Una regola che ai sindacati è piaciuta tanto che potrebbe essere prevista anche per le future assegnazioni.
Tornando al bando straordinario ora si tratta di decidere la destinazione dei 15 milioni anche se le linee generali dello stesso dicono che si devono sostenere gli aspetti economici e sociali. Per questo c’è un tavolo di concertazione in corso per stabilire le priorità. Quindi dicono i sindacati favorire innovazione e ricerca ma anche il sociale pensando a chi perde il lavoro e non ha alcuna tutela. In provincia di Siena ci sono 21 mila precari. Tra i tre e i quattro mila perderanno, queste le previsioni, il lavoro. Difficoltà sembrano esserci (“siamo al caro babbo” ha detto Vigni con una battuta) anche per spendere i 15 milioni destinati dalla Fondazione alla Finanziaria senese di sviluppo perché dicono i sindacati ci sono problemi tecnici da risolvere alla svelta. Perché in un momento in cui la crisi sta mordendo non è ammissibile alcun ritardo.
SIENA. Nella situazione attuale non è possibile che i denari stanziati dalla Fondazione Montepaschi per finanziare progetti non siano stati ancora spesi. Eppure, secondo i sindacati Cgil, Cisl e Uil che stamani hanno tenuto una conferenza stampa, è cosi. Dal bilancio del 2007 risulta. ha detto Claudio Vigni, segretario della Cgil che sono state “allocate” dalla fondazione risorse per 373 milioni che non sono state spese. Una parte riguarda le erogazioni del novembre del 2007, circa 150 milioni, ma il resto, circa 200 milioni derivano dalle erogazioni degli anni precedenti”. La somma senese andrebbe oltre i 100 milioni.
“Il messaggio che vogliamo mandare – ha detto Jose Coppi, della Cisl è che questi soldi non possono restare inutilizzati”. Per cui o si accelera la spesa o chi non riesce a spendere restituisca il tutto e passi la mano. Già qualche giorno fa Vigni aveva accennato ai cento milioni non spesi nel corso di un intervento ad un’iniziativa della sinistra democratica di cui il Cittadinoonline aveva dato conto. Ora sono tutti i sindacati a parlarne. Sarebbe interessante capire chi siano questi enti che non hanno speso soldi stanziati da anni. E soprattutto per quale ragione non lo hanno fatto. In conferenza stampa i sindacati hanno parlato del bando straordinario della fondazione Mps per finanziare progetti immediatamente esecutivi per 15 milioni. Se il progetto esecutivo mancherà “dovrà essere prodotto quello definitivo accompagnato, si legge nel bando da un impegno formare dell’ente richiedente a rimettere il progetto esecutivo entro e non oltre i 150 giorni dalla data di comunicazione della delibera di assegnazione, pena l’automatica decadenza e revoca dell’eventuale contributo concesso”. Una regola che ai sindacati è piaciuta tanto che potrebbe essere prevista anche per le future assegnazioni.
Tornando al bando straordinario ora si tratta di decidere la destinazione dei 15 milioni anche se le linee generali dello stesso dicono che si devono sostenere gli aspetti economici e sociali. Per questo c’è un tavolo di concertazione in corso per stabilire le priorità. Quindi dicono i sindacati favorire innovazione e ricerca ma anche il sociale pensando a chi perde il lavoro e non ha alcuna tutela. In provincia di Siena ci sono 21 mila precari. Tra i tre e i quattro mila perderanno, queste le previsioni, il lavoro. Difficoltà sembrano esserci (“siamo al caro babbo” ha detto Vigni con una battuta) anche per spendere i 15 milioni destinati dalla Fondazione alla Finanziaria senese di sviluppo perché dicono i sindacati ci sono problemi tecnici da risolvere alla svelta. Perché in un momento in cui la crisi sta mordendo non è ammissibile alcun ritardo.