Brunel era accompagnato dal gm Troiani e da Marzio Innocenti
SIENA. (d. b.) Il sindaco Bruno Valentini ha tenuto oggi (15 agosto) una conferenza stampa i cui ospiti d’eccellenza erano il commissario tecnico della nazionale italiana Jacques Brunel, il general manager Gino Troiani e Marzio Innocenti, capitano della squadra azzurra alla prima edizione della Rugby World Cup disputatasi nel 1987. Il trio aveva già fatto visita alla città l’anno scorso proprio in occasione della Carriera d’agosto, quando avevano assistito alla prova generale della contrada del Valdimontone, alla benedizione del cavallo nel Leocorno e al Palio dalle finestre del Palazzo Comunale. Purtroppo quest’anno Brunel non potrà trattenersi per motivi di lavoro mentre Troiani e Innocenti rimarranno fino alla conclusione della Festa.
All’incontro erano presenti anche il vice sindaco, Fulvio Mancuso, l’assessore allo sport, Leonardo Tafani, e il presidente del Consiglio Comunale, Mario Ronchi, i quali hanno accolto la delegazione azzurra accompagnata da Antonio Cinotti e Michele Rizzi, presidenti del Cus Siena Rugby e dell’associazione Siena Rugby Club 2000, assieme ad un gruppo di rugbisti senesi, che hanno donato al sindaco una maglietta del Cus Siena Rugby. Valentini ha ricevuto in omaggio anche una cravatta verde (che Valentini ha detto indosserà il giorno del Palio): “Anche noi abbiamo le nostre tradizioni – ha detto Troiani – e per questo le abbiamo portato in regalo una cravatta, simbolo del terzo tempo, l’incontro conviviale del dopo-gara che i giocatori vivono come momento di socializzazione”.
Il sindaco ha lodato il rugby “in quanto disciplina di vita che insegna ad affrontare al meglio e vincere le sfide quotidiane, all’insegna del fair play e del rispetto dell’avversario”.
I dirigenti hanno espresso apprezzamento: anni fa sarebbe stato molto difficile, se non nelle tradizionali “tane” del rugby, incontrare un primo cittadino in grado di andare al di là delle rituali formule di cortesia. Nel corso dell’incontro è stato anche parlato delle difficoltà legate al fatiscente impianto dell’Acquacalda che limitano la crescita del rugby a Siena.
All’incontro erano presenti anche il vice sindaco, Fulvio Mancuso, l’assessore allo sport, Leonardo Tafani, e il presidente del Consiglio Comunale, Mario Ronchi, i quali hanno accolto la delegazione azzurra accompagnata da Antonio Cinotti e Michele Rizzi, presidenti del Cus Siena Rugby e dell’associazione Siena Rugby Club 2000, assieme ad un gruppo di rugbisti senesi, che hanno donato al sindaco una maglietta del Cus Siena Rugby. Valentini ha ricevuto in omaggio anche una cravatta verde (che Valentini ha detto indosserà il giorno del Palio): “Anche noi abbiamo le nostre tradizioni – ha detto Troiani – e per questo le abbiamo portato in regalo una cravatta, simbolo del terzo tempo, l’incontro conviviale del dopo-gara che i giocatori vivono come momento di socializzazione”.
Il sindaco ha lodato il rugby “in quanto disciplina di vita che insegna ad affrontare al meglio e vincere le sfide quotidiane, all’insegna del fair play e del rispetto dell’avversario”.
I dirigenti hanno espresso apprezzamento: anni fa sarebbe stato molto difficile, se non nelle tradizionali “tane” del rugby, incontrare un primo cittadino in grado di andare al di là delle rituali formule di cortesia. Nel corso dell’incontro è stato anche parlato delle difficoltà legate al fatiscente impianto dell’Acquacalda che limitano la crescita del rugby a Siena.