I trasferimenti, le graduatorie... e la protesta
SIENA. Gentile redazione,
sottoponiamo alla Vs. attenzione il caso che ormai da risalta su molti giornali nazionali, quello dell’enorme flusso di trasferimenti che si sono avuti dal Sud con l’aggiornameto delle graduatorie ad esaurimento del personale della scuola. Trasferimenti di massa che hanno investito soprattutto le province toscane e tra le stesse anche Siena ha avuto la sua buona dose di trasferimenti soprattutto per infanzia e primaria, trasferimenti che hanno distrutto il sogno di chi già da tempo gira le scuole della provincia senese per lavorare e accumulare punti, che come si è visto non basteranno mai a garantirsi un posto di lavoro.
Come precaria inserita nella provincia di Siena da anni, e che questo anno rischia di non lavorare, chiedo a nome mio e di chi come me è stato scavalcato da una flotta di persone con punteggi altissimi, di dare risalto a questa notizia sul vostro giornale, affinchè gli organi di potere si rendano conto dello scempio che stanno compiendo anche nella scuola. I precari di tutta italia si stanno organizzando per ora riuniti su fb co il gruppo Ora Basta!!!, fonderemo un comitato, stiamo procedendo a diffidare gli Usp di competenza ed il Miur, andremo alla manifestazione di Roma Il 29/08, tutto ciò per far valere i nostri diritti e non essere cancellati per far finta che il precariato non esiste.
Lettera firmata
Come precaria inserita nella provincia di Siena da anni, e che questo anno rischia di non lavorare, chiedo a nome mio e di chi come me è stato scavalcato da una flotta di persone con punteggi altissimi, di dare risalto a questa notizia sul vostro giornale, affinchè gli organi di potere si rendano conto dello scempio che stanno compiendo anche nella scuola. I precari di tutta italia si stanno organizzando per ora riuniti su fb co il gruppo Ora Basta!!!, fonderemo un comitato, stiamo procedendo a diffidare gli Usp di competenza ed il Miur, andremo alla manifestazione di Roma Il 29/08, tutto ciò per far valere i nostri diritti e non essere cancellati per far finta che il precariato non esiste.
Lettera firmata