SIENA. Un incontro fra il Coordinamento precari della scuola di Siena e i capigruppo di maggioranza in consiglio provinciale Marco Nasorri (Pd); Antonio Giudilli (Idv) e Roberto Renai (La Sinistra per Siena). E' quello che si è svolto oggi (9 settembre), a margine del consiglio provinciale, per discutere sulla situazione della scuola pubblica, alla luce delle misure attuate dal Governo con la Riforma del Ministro Gelmini. All’incontro erano presenti anche il Presidente della Provincia Simone Bezzini e l'assessore all’istruzione Simonetta Pellegrini.
“Esprimiamo la nostra solidarietà – hanno affermato Marco Nasorri, Antonio Giudilli e Roberto Renai, rispettivamente capigruppo di Pd; Idv e La Sinistra per Siena – ai lavoratori e ai precari della scuola. Come maggioranza metteremo in campo tutti gli strumenti disponibili per difendere l’attività e la qualità delle scuole della Provincia senese, consapevoli che l’amministrazione provinciale è da sempre impegnata ad una politica formativa di qualità, come dimostrano, per esempio, gli investimenti fatti nelle strutture scolastiche”.
“Oggi – hanno continuato i capigruppo – dobbiamo fare i conti con una realtà di tagli agli organici del personale docente e amministrativo che porteranno a 25mila precari che ‘rimarranno a casa’, di cui 112 solo in provincia di Siena; alla riduzione delle risorse e alla conseguente diminuzione dell'offerta formativa. Questo, nonostante sia cresciuta, anche nella nostra provincia, la domanda di tempi scolastici più lunghi, così come è aumentato il numero degli iscritti e degli alunni che hanno maggiori bisogni educativi. Ai precari del coordinamento di Siena vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza e la nostra disponibilità a portare avanti una battaglia che coinvolge il sistema scolastico nel suo complesso. Nei prossimi giorni invieremo a tutti i consigli comunali della provincia senese la nostra mozione per far sì che la discussione esca 'dai palazzi' e faccia conoscere alle persone la drammatica situazione che sta vivendo la nostra scuola”.
Nel corso dell'incontro il coordinamento dei precari ha presentato un documento nel quale si evidenziano i maggiori elementi di criticità della scuola pubblica. “Il Governo – si legge nel testo – sta attuando il più devastante piano di licenziamenti nella scuola pubblica che ci sia mai stato nella storia della Repubblica, che si ripercuoterà anche sulla qualità dell'insegnamento. Il futuro è ancora più sconfortante, visto che con il progetto di legge Aprea, si dà il via ad un processo di privatizzazione della scuola, con la possibilità delle scuole di trasformarsi in fondazioni, la costituzione di libere associazioni professionali dei docenti e i concorsi dei docenti, banditi dalle istituzioni scolastiche. Un sistema di reclutamento che è già fallito nella sanità e nelle università e che ora sarà trasferito anche bella scuola alimentando quel sistema clientelare tipico del nostro Paese”.