SIENA. Nel quadro delle iniziative culturali del Circolo, si è svolto un dibattito, nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico “Bandini”, tra gli alunni del quinto anno delle diverse scuole di Siena (Bandini, Galilei, Caselli) ed i rappresentanti del locale mondo imprenditoriale e professionale.
La partecipazione ha visto la presenza di oltre un centinaio di studenti, che hanno mostrato interesse e coinvolgimento sui temi trattati, sostanzialmente connessi alle scelte che gli studenti si troveranno ad effettuare, una volta conseguito il diploma superiore. Ha aperto i lavori il presidente del circolo Anna Carli che, oltre a richiamare l’attenzione sulla storia e le finalità socio-culturali dell’associazione Arcadia, ha sottolineato l’importanza di dare ai giovani un indirizzo più pratico e consapevole sulla scelta del percorso da intraprendere per inserirsi nel mondo del lavoro.
I lavori, brillantemente moderati da Andrea Brogiotti, che ha saputo stimolare i dubbi e le curiosità della platea, hanno preso avvio con l’esposizione di Aristide Sonetti, dirigente Cna, dei percorsi manageriali di un imprenditore medio, con una dialettica espositiva accattivante. A seguire Alessandro Pescini, dirigente Confcommercio, ha illustrato le modalità ed i percorsi per l’avvio di iniziative imprenditoriali, portando la propria esperienza personale a supporto delle argomentazioni.
Per le professioni si è potuto contare sulla qualificata presenza dell’architetto. Nicola Valente, di Giancarlo D’Avanzo presidente dell’Ordine dei Commercialisti e Periti Contabili di Siena e dell’avvocato Walter Munaretto. Il ruolo e l’esperienza dei singoli interlocutori, ha prodotto una serie di esposizioni sulla peculiarità delle singole professioni, approfondendone gli aspetti positivi e talvolta negativi che le caratterizzano. Un uditorio attento, interessato, talvolta critico, ha permesso di osservare la maturità dei giovani diplomandi, la conoscenza e l’attenzione sul mondo in cui dovranno a breve inserirsi a pieno titolo, le loro perplessità su un futuro dai contorni incerti e, per taluni, ancora nebuloso. Un latente pessimismo, determinato anche dalla contingente situazione socio-economica, necessita di essere dissipato, affinché le generazioni a seguire possano affrontare con maggiore entusiasmo, volontà, spirito di sacrificio, e con le migliori intenzioni affinché per ognuno trovi realizzazione il proprio disegno di vita.