Saranno intervistati i dottori Massimo Maccherini, Gianfranco Lisi e Mario Carmellini
SIENA. Riflettori nazionali puntati sui trapianti del policlinico Santa Maria alle Scotte. La trasmissione di Rai 2 “I fatti vostri” del18 gennaio, a partire dalle ore 11, tratterà il caso molto toccante, già noto alla stampa senese, di una giovane mamma della provincia di Firenze, salva grazie ad un doppio trapianto cuore-rene, con ritrapianto del cuore a 16 anni dal primo intervento. La paziente sarà ospite di Giancarlo Magalli, Adriana Volpe, Marcello Cirillo e Paolo Fox e racconterà la sua storia e l’esperienza vissuta a Siena; interverranno dall’ospedale senese anche i chirurghi che hanno operato la donna, per il cuore Massimo Maccherini, direttore della Cardiochirurgia dei Trapianti e Gianfranco Lisi, responsabile cardiochirurgia mininvasiva e per il rene Mario Carmellini, direttore Chirurgia Trapianto di Rene.
La storia è di quelle che fanno riflettere e commuovono: nel 1994 una giovane madre di 23 anni si ammala subito dopo il parto e dopo sei mesi dalla nascita del figlio viene sottoposta ad un primo trapianto di cuore, a causa di una grave malattia cardiaca sviluppata dopo la gravidanza. Il trapianto, effettuato sempre a Siena, va a buon fine ma dopo alcuni anni si manifesta una nuova malattia cardiaca che colpisce i vasi coronarici, a cui si aggiunge una grave insufficienza renale che porta progressivamente la paziente alla dialisi. Le sue condizioni di salute continuano a peggiorare e la giovane donna, ormai di casa alle Scotte, è in fin di vita e spera in un nuovo futuro grazie alla possibilità di sottoporsi a due trapianti, cuore e rene insieme. Gli organi, grazie alla generosità dei donatori, arrivano e la paziente viene sottoposta ad agosto al complesso intervento che ha coinvolto moltissimi professionisti. “La paziente ora sta bene – spiegano i tre chirurghi – e continua ad essere seguita da tutti noi che siamo diventati quasi la sua seconda famiglia”.
La storia è di quelle che fanno riflettere e commuovono: nel 1994 una giovane madre di 23 anni si ammala subito dopo il parto e dopo sei mesi dalla nascita del figlio viene sottoposta ad un primo trapianto di cuore, a causa di una grave malattia cardiaca sviluppata dopo la gravidanza. Il trapianto, effettuato sempre a Siena, va a buon fine ma dopo alcuni anni si manifesta una nuova malattia cardiaca che colpisce i vasi coronarici, a cui si aggiunge una grave insufficienza renale che porta progressivamente la paziente alla dialisi. Le sue condizioni di salute continuano a peggiorare e la giovane donna, ormai di casa alle Scotte, è in fin di vita e spera in un nuovo futuro grazie alla possibilità di sottoporsi a due trapianti, cuore e rene insieme. Gli organi, grazie alla generosità dei donatori, arrivano e la paziente viene sottoposta ad agosto al complesso intervento che ha coinvolto moltissimi professionisti. “La paziente ora sta bene – spiegano i tre chirurghi – e continua ad essere seguita da tutti noi che siamo diventati quasi la sua seconda famiglia”.