Cuore e reni trapiantati a Siena, il fegato a Modena
SIENA. Notte di speranza e grande collaborazione al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena grazie ad una donazione d’organi e tessuti che ha messo in moto la macchina dei trapianti. La generosità della famiglia di un uomo della provincia di Grosseto, deceduto nella tarda serata di giovedì 26 maggio e che ha donato organi e tessuti, ha permesso di effettuare a Siena due trapianti. Nella notte e sino alle prime luci dell’alba è stato eseguito un trapianto di cuore, offrendo una speranza di vita in più ad un paziente di Arezzo. Una donna campana, invece, riceverà il rene nella tarda serata di venerdì 27 maggio.
L’èquipe che ha effettuato l’intervento al cuore è stata diretta da Massimo Maccherini, responsabile del programma trapianto di cuore, l’unico in Toscana, insieme ai medici Giuseppe Davoli e Carilaos Tziulpas, all’anestesista Marcella Caciorgna, alla perfusionista Debora Castellani e agli strumentisti Filomena Curzio e David Boschesi.
“L’intervento è andato bene – spiega Maccherini – il paziente è attualmente ricoverato in prognosi riservata presso la Terapia Intensiva Cardiotoracica, diretta da Bonizella Biagioli. Grazie alla generosità della famiglia del donatore abbiamo l’opportunità di salvare un uomo in lista d’attesa da molto tempo, colpito da una grave forma di cardiopatia”. L’èquipe impegnata nel trapianto di rene è diretta dal professor Mario Carmellini. Degli altri organi donati, il fegato è stato trapiantato a Modena e un rene a
Firenze; le cornee sono state inviate alla Banca delle Cornee di Lucca e la cute è stata prelevata dalla Banca della cute delle Scotte a Siena.
L’èquipe che ha effettuato l’intervento al cuore è stata diretta da Massimo Maccherini, responsabile del programma trapianto di cuore, l’unico in Toscana, insieme ai medici Giuseppe Davoli e Carilaos Tziulpas, all’anestesista Marcella Caciorgna, alla perfusionista Debora Castellani e agli strumentisti Filomena Curzio e David Boschesi.
“L’intervento è andato bene – spiega Maccherini – il paziente è attualmente ricoverato in prognosi riservata presso la Terapia Intensiva Cardiotoracica, diretta da Bonizella Biagioli. Grazie alla generosità della famiglia del donatore abbiamo l’opportunità di salvare un uomo in lista d’attesa da molto tempo, colpito da una grave forma di cardiopatia”. L’èquipe impegnata nel trapianto di rene è diretta dal professor Mario Carmellini. Degli altri organi donati, il fegato è stato trapiantato a Modena e un rene a
Firenze; le cornee sono state inviate alla Banca delle Cornee di Lucca e la cute è stata prelevata dalla Banca della cute delle Scotte a Siena.