A Siena manca un sistema globale e integrato di accoglienza con standard di livello europeo
SIENA. La “provocazione” è apparsa questa mattina sulla nuova pagina Facebook de “Il Pensatoio politico” promosso da Roberto Guiggiani: “Ma a Siena – sinceramente – c’è qualcuno a cui importa del turismo? Oppure anche qui si pensa che tanto i turisti non votano e dunque: chi se ne frega?”“
“So benissimo che adesso tutti ci diranno che non è così e che molto viene fatto per il settore turismo – commenta sorridendo Guiggiani – ed in gran parte è anche vero. Però io capisco benissimo le parole del presidente di Federalberghi Marco Bianciardi e il senso di solitudine degli operatori turistici, che stanno affrontando una situazione di crisi pesantissima, con enormi sforzi per non chiudere le loro attività, e senza percepire un adeguato sostegno. A Siena manca un sistema globale e integrato di accoglienza turistica che abbia standard di livello europeo (perché Siena è una grande destinazione internazionale) e quindi almeno una parte dei soldi della tassa di soggiorno dovrebbe essere impiegata per questo.
Dopo l’abolizione delle Apt, l’unica soluzione sta nella collaborazione, vera e quotidiana, fra settore pubblico e settore privato. In un momento in cui i social network stanno diventando il vero canale di promozione turistica, noi crediamo che si debba investire prima di tutto in servizi sul territorio, creando posti di lavoro veri e garantendosi un’ondata di recensioni positive su facebook, twitter, instagram, foursquare, ecc. E solo successivamente pensare ad azioni di promozione e di commercializzazione, ma non generaliste e generalizzate, che ormai non servono a nulla, ma invece molto mirate per singoli paesi e per prodotti turistici innovativi: a Siena, città e provincia, ce ne sono di magnifici!”
