SIENA. Osservava le clienti della propria struttura ricettiva attraverso una microcamera installata all’interno dei bagni delle stanze da letto: un italiano di 36 anni è stato denunciato dagli investigatori della seconda sezione della Squadra Mobile della Questura di Siena, diretta da Gianluigi Manganelli, per interferenze illecite nella vita privata.
La "mascalzonata" è venuta fuori il 2 agosto scorso quando una ragazza americana di 28 anni si è rivolta alla Polizia raccontando che la mattina prima, mentre si guardava allo specchio del bagno, si era accorta di uno strano luccichio che proveniva dalla piantina posta sulla mensola. Dopo averla spostata aveva scoperto che una microtelecamera era stata collegata ad un filo che finiva dietro la specchiera. A quel punto, non trovando nessuno alla reception della struttura, si era allontanata lasciando sul bancone le chiavi e il denaro corrispondente al periodo di soggiorno.Soltanto il giorno successivo la donna si è recata in Questura per sporgere querela nei confronti del titolare dell’ esercizio. Immediatamente sono state avviate le indagini e la Polizia ha effettuato la perquisizione presso la struttura ricettiva, su delega dell’Autorità Giudiziaria, a seguito della quale sono state rinvenute alcune apparecchiature idonee alla ricezione e alla trasformazione dei segnali, inviati dalla microcamera ad un computer o al televisore, ed un PC portatile di proprietà del titolare e unico gestore dell’esercizio.L’uomo, rintracciato dagli agenti, ha dichiarato di aver acquistato su internet, verso la fine dello scorso anno, la telecamera Wireless e il relativo ricevitore per installarla nelle camere allo scopo di controllare che i clienti non facessero confusione, e di averla successivamente posizionata all’interno del bagno perché gli piaceva osservare le ragazze, spostandola di volta in volta da un bagno all’altro. Lo stesso ha raccontato inoltre di aver gettato nel cassonetto della spazzatura la microcamera e il trasformatore dopo aver intuito di essere stato scoperto.Sul computer gli investigatori hanno trovato alcuni brevi filmati di donne riprese all’interno dei bagni delle camere, tra i quali vi era uno che ritraeva la ragazza americana mentre stava facendo la doccia, che, sulla base di quanto dichiarato dall’uomo, non sarebbero mai stati divulgati a terzi.Tutto il materiale rivenuto a seguito della perquisizione è stato sequestrato.