SIENA. I Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza durante il periodo estivo hanno intensificato i controlli nei confronti degli esercenti commerciali e, in modo specifico, nei riguardi degli agriturismi. Gli interventi hanno impegnato la Compagnia di Siena, le Tenenze di Poggibonsi e Montepulciano e la Brigata di Chiusi. Tutti coordinati dalla Sala Operativa del Comando Provinciale.
In particolare, dalla metà del mese di maggio fino al mese di settembre, sono stati effettuati complessivamente 2.399 controlli, di cui:
58 verifiche fiscali a largo raggio, avvalendosi anche di accertamenti bancari a livello regionale o nazionale per i casi più sospetti;
146 controlli inerenti singole operazioni di rilevanza economica e commerciale;
sviluppate 10 segnalazioni di operazioni sospette inviate dal sistema antiriciclaggio, che hanno portato alla denuncia di diversi reati (truffa, frode, falso, reati tributari, esercizio abusivo di attività finanziaria, ecc..) e diverse violazioni di natura amministrativa (irregolare passaggio di denaro contante oltre la soglia dei 12.500 euro);
concluso 2 ispezioni antiriciclaggio ed antiterrorismo nei confronti di “money transfer”, quali agenti in attività finanziaria che trasferiscono somme e denaro contante, verificando soprattutto la trasparenza e regolarità dei flussi finanziari diretti all’estero;
2.183 controlli in materia di regolare emissione di documenti di trasporto merci (beni viaggianti), scontrini e ricevute fiscali.
Al termine di tale attività, solo nel periodo estivo:
sono stati denunciate 79 persone per reati di natura tributaria, esercizio abusivo di attività finanziaria, truffa, falso, reati societari e fallimentari;
arrestati tre soggetti per calunnia e traffico di sostanze stupefacenti;
recuperate a tassazione somme pari ad oltre 28,6 milioni di euro, rilevando un deciso aumento, pari a circa l’83%, rispetto ai valori registrati in analogo periodo del 2007.
Particolarmente intensa è stata l’attività di controllo in materia di regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali dove, a fronte di un totale di 1.444 controlli effettuati, è stata rilevata una percentuale di irregolarità per la mancata emissione del documento fiscale pari a circa il 20 %.
Le unità delle Fiamme Gialle che hanno potuto constatare, tra l’altro, anche ripetute violazioni commesse dallo stesso soggetto economico. Tali reiterate violazioni (quattro nel corso di un quinquennio), sono state portate immediatamente a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate; in quattro casi è stata proposta, quale sanzione accessoria, l’adozione della sospensione della licenza ovvero dell’esercizio dell’attività per un periodo da tre giorni ad un mese.
Da ultimo, considerata la realtà economia e territoriale della Provincia, una specifica opera di vigilanza ha interessato il settore degli agriturismi, dove, nel solo nel periodo estivo, sono stati effettuati 110 controlli, contestando 33 mancate emissioni del documento fiscale, pari a circa il 30% del totale dei controlli effettuati; per tali violazioni sono state elevate sanzioni per un valore complessivo pari ad oltre 17 mila euro. Tale, quindi, evidenzia un trend di irregolarità superiore alla media degli altri comparti (20%).
L’attenzione investigativa sarà sempre più concentrata nel rilevare casi di marcato scostamento e sproporzione tra tenore di vita e bassi redditi dichiarati, nonché individuando casi di evasione fiscale internazionale.