SIENA. Dopo la Provincia anche gli altri enti territoriali delegati (Comunità montana Amiata – Val d’Orcia, Unioni dei Comuni Val di Merse e Valdichiana) hanno approvato la costituzione di una graduatoria unica, correggendo così un meccanismo che risultava penalizzante per quelle aziende che, seppure con punteggio pari ad altre, si vedevano escluse dai benefici perché localizzate in territori con minori risorse assegnate.
Si attiva in tal modo – ha sottolineato l’assessore provinciale all’agricoltura Anna Betti – un’altra delle misure a sostegno dell’agricoltura previste dal “Pacchetto anticrisi” della Provincia di Siena.
La Provincia e gli altri Enti Delegati, assieme alle Associazioni agricole, hanno lavorato per costruire criteri e priorità uguali per tutto il territorio provinciale e chiesto alla Regione di poter formare un’unica graduatoria che permetta di valutare le aziende sul punteggio ottenuto indipendentemente dalla loro localizzazione. La Giunta regionale ha aderito alla richiesta inserendo nel Documento di attuazione questa possibilità; si tratta ora di armonizzare i percorsi fra i diversi Servizi allo sviluppo rurale.
“Una ulteriore dimostrazione – ha detto ancora l’assessore Betti – del ruolo d’avanguardia che svolge il nostro territorio e della capacità dei suoi amministratori di ascoltarne i bisogni e di attivare le giuste soluzioni”. La scelta, infatti, oltre ad ottenere l’apprezzamento degli agricoltori, è guardata con interesse dalla stessa Regione per la portata innovativa che rappresenta in termini di semplificazione delle procedure (se adottata in tutta la Toscana, potremmo avere solo 10 graduatorie, contro le 30/40 attuali).
Merita inoltre evidenziare che questa soluzione non comporterà nessun costo aggiuntivo, ma solo un grande sforzo di concertazione fra gli Uffici dei quattro Enti Delegati per armonizzare percorsi e procedure; ognuno di questi, infatti, continuerà a svolgere appieno il proprio ruolo e ad essere il riferimento più vicino all’agricoltore e ai suoi progetti. Un risultato importante ottenuto grazie anche ai presidenti della Comunità Montana, Giuliano Simonetti, e delle due Unioni dei Comuni, Luciana Bartaletti e Marco Rossi, che – conclude l’assessore Betti – “dimostrano con i fatti l’importanza del ruolo degli enti territoriali e la capacità di essere vicini ai bisogni dei propri territori, svolgendo con sensibilità e lungimiranza le deleghe assegnate, oggi tanto demagogicamente messe in discussione”.
Si attiva in tal modo – ha sottolineato l’assessore provinciale all’agricoltura Anna Betti – un’altra delle misure a sostegno dell’agricoltura previste dal “Pacchetto anticrisi” della Provincia di Siena.
La Provincia e gli altri Enti Delegati, assieme alle Associazioni agricole, hanno lavorato per costruire criteri e priorità uguali per tutto il territorio provinciale e chiesto alla Regione di poter formare un’unica graduatoria che permetta di valutare le aziende sul punteggio ottenuto indipendentemente dalla loro localizzazione. La Giunta regionale ha aderito alla richiesta inserendo nel Documento di attuazione questa possibilità; si tratta ora di armonizzare i percorsi fra i diversi Servizi allo sviluppo rurale.
“Una ulteriore dimostrazione – ha detto ancora l’assessore Betti – del ruolo d’avanguardia che svolge il nostro territorio e della capacità dei suoi amministratori di ascoltarne i bisogni e di attivare le giuste soluzioni”. La scelta, infatti, oltre ad ottenere l’apprezzamento degli agricoltori, è guardata con interesse dalla stessa Regione per la portata innovativa che rappresenta in termini di semplificazione delle procedure (se adottata in tutta la Toscana, potremmo avere solo 10 graduatorie, contro le 30/40 attuali).
Merita inoltre evidenziare che questa soluzione non comporterà nessun costo aggiuntivo, ma solo un grande sforzo di concertazione fra gli Uffici dei quattro Enti Delegati per armonizzare percorsi e procedure; ognuno di questi, infatti, continuerà a svolgere appieno il proprio ruolo e ad essere il riferimento più vicino all’agricoltore e ai suoi progetti. Un risultato importante ottenuto grazie anche ai presidenti della Comunità Montana, Giuliano Simonetti, e delle due Unioni dei Comuni, Luciana Bartaletti e Marco Rossi, che – conclude l’assessore Betti – “dimostrano con i fatti l’importanza del ruolo degli enti territoriali e la capacità di essere vicini ai bisogni dei propri territori, svolgendo con sensibilità e lungimiranza le deleghe assegnate, oggi tanto demagogicamente messe in discussione”.