
SIENA. Da Azione Universitaria Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Vogliono metterci in fuorigioco” è questa la campagna che Azione Universitaria ha lanciato questa mattina nella Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche dell’Ateneo di Siena, attraverso una manifestazione accompagnata anche da un massiccio volantinaggio. “Invochiamo la riforma della riorganizzazione dell’Università”, afferma Roberta Spada, presidente di AU Siena. ”Vogliamo restituire non solo dignità, ma anche efficienza e qualità all’Accademia italiana al contrario di Baroni, Sindacati e Studenti “pecoroni” che sono schierati in difesa del preistorico sistema che garantisce poltrone e privilegi a pochi, impedendo quindi l'innovazione del sistema accademico.” “ Merito, Qualità, Futuro: Riforma Subito” è il titolo dello striscione esposto stamani davanti alla facoltà. “Aspettiamo che la riforma, per ora solo annunciata, possa in poco tempo concretizzarsi”, continua Spada, “perché il sistema universitario è al collasso e le scontate proteste manovrate da sindacati e baroni rischiano di mettere in fuorigioco un percorso di riforma che qualifica il merito, razionalizza le spese e favorisce la qualità.”
“Vogliono metterci in fuorigioco” è questa la campagna che Azione Universitaria ha lanciato questa mattina nella Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche dell’Ateneo di Siena, attraverso una manifestazione accompagnata anche da un massiccio volantinaggio. “Invochiamo la riforma della riorganizzazione dell’Università”, afferma Roberta Spada, presidente di AU Siena. ”Vogliamo restituire non solo dignità, ma anche efficienza e qualità all’Accademia italiana al contrario di Baroni, Sindacati e Studenti “pecoroni” che sono schierati in difesa del preistorico sistema che garantisce poltrone e privilegi a pochi, impedendo quindi l'innovazione del sistema accademico.” “ Merito, Qualità, Futuro: Riforma Subito” è il titolo dello striscione esposto stamani davanti alla facoltà. “Aspettiamo che la riforma, per ora solo annunciata, possa in poco tempo concretizzarsi”, continua Spada, “perché il sistema universitario è al collasso e le scontate proteste manovrate da sindacati e baroni rischiano di mettere in fuorigioco un percorso di riforma che qualifica il merito, razionalizza le spese e favorisce la qualità.”