SIENA. Le associazioni studentesche invitano gli studenti italiani alla mobilitazione di piazza per protestare contro le riforme del Governo in materia di istruzione e per proporre un'idea
alternativa di scuola.
"Non ci stiamo – afferma Davide Cipullo, membro senese della Direzione nazionale FdS – ad essere considerati come i conservatori dello status quo, contrari ad ogni tipo di riforma. Domani 8 ottobre scenderemo in piazza a Siena come in altre 60 città del Paese per protestare e allo stesso tempo proporre misure alternative per riportare la scuola italiana ai livelli degli altri paesi europei. Ad esempio, noi proponiamo l'istituzione del biennio unico per le scuole secondarie di secondo grado, in modo da garantire a tutti gli studenti senza alcun tipo di distinzione e discriminazione una formazione culturale di base che li possa aiutare ad essere i cittadini di
domani".
"A questa richiesta di confronto e riforme che riguardino la didattica e non siano meri tagli" prosegue Cipullo nel suo commento "il Ministro risponde con la solita arroganza che contraddistingue questi anni. Il Forum delle Associazioni studentesche è stato convocato dopo un enorme periodo di silenzio in un momento ormai tardivo, con l'unica volontà di rendere gli studenti partecipi di questo massacro. La nostra associazione ha abbandonato anzitempo quel tavolo in segno di protesta, rilanciando un'ulteriore volta la mobilitazione per l'8 ottobre".
"Il governo si riempie la bocca parlando di merito" conclude il rappresentante FdS "tralasciando l'importante questione del diritto allo studio, radicalmente diverso da regione a regione. In altre parole, per l'esecutivo va premiato chi arriva per primo ad una gara, anche se è partito con cento metri di vantaggio rispetto agli altri. Noi invece faremo in modo che tutti possano partire dalle stesse condizioni, per mezzo di una legge quadro nazionale sul diritto allo studio".
L'appuntamento nella nostra città è per le ore 9 in Piazza della Posta, e sono previsti in arrivo numerosi autobus stracolmi di ragazzi dalla Val d'Elsa e dalla Valdichiana, già protagonisti delle mobilitazioni dei primi giorni di scuola. Gli organizzatori sono convinti che il corteo senese sarà "partecipato, allegro, colorato e soprattutto non violento".
Oltre agli studenti medi scenderanno in piazza gli universitari e i precari del mondo della scuola. Lo slogan scelto dalla Federazione degli Studenti è "Partigiani della conoscenza, costruttori di libertà" in risposta ai più recenti avvenimenti, come ad esempio la vicenda dei simboli leghisti nella scuola elementare di Adro nel bergamasco.
alternativa di scuola.
"Non ci stiamo – afferma Davide Cipullo, membro senese della Direzione nazionale FdS – ad essere considerati come i conservatori dello status quo, contrari ad ogni tipo di riforma. Domani 8 ottobre scenderemo in piazza a Siena come in altre 60 città del Paese per protestare e allo stesso tempo proporre misure alternative per riportare la scuola italiana ai livelli degli altri paesi europei. Ad esempio, noi proponiamo l'istituzione del biennio unico per le scuole secondarie di secondo grado, in modo da garantire a tutti gli studenti senza alcun tipo di distinzione e discriminazione una formazione culturale di base che li possa aiutare ad essere i cittadini di
domani".
"A questa richiesta di confronto e riforme che riguardino la didattica e non siano meri tagli" prosegue Cipullo nel suo commento "il Ministro risponde con la solita arroganza che contraddistingue questi anni. Il Forum delle Associazioni studentesche è stato convocato dopo un enorme periodo di silenzio in un momento ormai tardivo, con l'unica volontà di rendere gli studenti partecipi di questo massacro. La nostra associazione ha abbandonato anzitempo quel tavolo in segno di protesta, rilanciando un'ulteriore volta la mobilitazione per l'8 ottobre".
"Il governo si riempie la bocca parlando di merito" conclude il rappresentante FdS "tralasciando l'importante questione del diritto allo studio, radicalmente diverso da regione a regione. In altre parole, per l'esecutivo va premiato chi arriva per primo ad una gara, anche se è partito con cento metri di vantaggio rispetto agli altri. Noi invece faremo in modo che tutti possano partire dalle stesse condizioni, per mezzo di una legge quadro nazionale sul diritto allo studio".
L'appuntamento nella nostra città è per le ore 9 in Piazza della Posta, e sono previsti in arrivo numerosi autobus stracolmi di ragazzi dalla Val d'Elsa e dalla Valdichiana, già protagonisti delle mobilitazioni dei primi giorni di scuola. Gli organizzatori sono convinti che il corteo senese sarà "partecipato, allegro, colorato e soprattutto non violento".
Oltre agli studenti medi scenderanno in piazza gli universitari e i precari del mondo della scuola. Lo slogan scelto dalla Federazione degli Studenti è "Partigiani della conoscenza, costruttori di libertà" in risposta ai più recenti avvenimenti, come ad esempio la vicenda dei simboli leghisti nella scuola elementare di Adro nel bergamasco.