SIENA. Questo il testo del comunicato che gli stabilizzandi dell'Università vogliono far pervenire oggi pomeriggio ai ministri presenti a Siena all'iniziativa "Governincontra".
"Gli stabilizzandi dell'Università degli Studi di Siena, in occasione dell’iniziativa “Governincontra”, si rivolgono alla delegazione del Governo oggi presente nella nostra città al fine di portare a conoscenza la situazione nella quale sono venuti loro malgrado a trovarsi.
Se le difficili vicende dell'Ateneo senese sono ben note al Governo Italiano e alla stampa nazionale, il dramma reale, concreto ed effettivo che ci riguarda è poco conosciuto.
Inesorabilmente, uno alla volta, quaranta dipendenti universitari, quaranta persone, quaranta cittadini di questa comunità, quaranta famiglie, hanno già perso o perderanno il lavoro a causa della scadenza dei contratti a tempo determinato e del blocco delle stabilizzazioni. Qualcuno sta già sperimentando l'avvilente calvario dell'Ufficio per l'impiego, del curriculum rifiutato, delle inutili attese. A qualcun altro toccherà fra pochi giorni: dieci entro la fine del 2009, altri dieci nei primi tre mesi del 2010.
Intendiamo, con questa lettera, sensibilizzare i Ministeri competenti in merito all’iniquità di quanto sta accadendo. Fino ad un anno fa, fino al giorno prima che si venisse a conoscenza della sua disastrosa situazione economica, l’Università di Siena aveva posto tra i suoi obiettivi l’eliminazione del personale tecnico precario mediante la stabilizzazione, in ottemperanza alla legge finanziaria 2007 e 2008, e non mediante il licenziamento. Perché la mancanza di rinnovo dei contratti equivale, di fatto, ad un vero e proprio licenziamento. In seguito alla “scoperta” della crisi dell’Ateneo il Consiglio di Amministrazione ha infatti disposto la modifica del regolamento di Ateneo in materia di stabilizzazioni, già precedentemente applicato, revocando la proroga dei contratti in scadenza e vincolando le stabilizzazioni al risanamento del disastrato bilancio dell’Università.
È importante precisare che chi lavora all’Università svolge mansioni professionali altamente specializzate, che rendono assai difficile riciclarsi in un altro ambito, soprattutto in una realtà così piccola e così poco fluida come quella senese. A ciò si aggiunga la crisi economica attuale, che trasforma la ricerca di un lavoro in un calvario disseminato di “no”. “No” perché abbiamo troppi titoli, “no” perché proveniamo dall’Università, dalla fabbrica della cultura, che difficilmente produce reddito. “No” perché siamo troppo vecchi, perché anni e anni di gavetta universitaria, di co.co.co, di co.co.pro., di prestazioni professionali di ogni tipo ci hanno invecchiato senza darci alcuna stabilità. Molti fra noi hanno investito tempo ed energie in un concorso a tempo indeterminato, l’hanno superato, ma hanno accettato, spinti dalla necessità, di essere assunti per tre anni confidando nella successiva stabilizzazione.
Siamo noi, Onorevoli Ministri, siamo i precari ultratrentacinquenni di questo Paese, siamo i giovani quarantenni in cerca di lavoro, che hanno creduto in quello che facevano, hanno creduto nell’Università, hanno lavorato tanto per tanto poco. Siamo gli statali attaccati al lavoro più che allo stipendio, e continuiamo a lavorare con dedizione pur sapendo di essere “a termine”. Lo Stato Italiano, il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, hanno investito su di noi, ci hanno formato, hanno speso denaro pubblico per costruire delle figure professionali “a termine”. Nessun bene verrà da ciò: non a noi, non all’Università di Siena, non alla Città di Siena, non allo Stato.
A Voi chiediamo un intervento diretto; chiediamo di prendere in mano i nostri curricula, di valutare le nostre posizioni, di adottare misure straordinarie e risolutive, affiancandosi all’Ateneo senese e alle Istituzioni territoriali al fine di cercare e trovare insieme in tempi brevi una soluzione per porre rimedio al nostro problema. Perché non ci trasformiamo da precari a disoccupati.
Siamo disposti anche a fare sacrifici, hic et nunc, comprendendo il disagio attuale della nostra Università, a condizione però che tali sacrifici siano un investimento per un futuro più sicuro: anche noi crediamo, come il Ministro Tremonti, che la stabilità del lavoro sia alla base della stabilità sociale.
Ma non solo: la stabilità del lavoro è alla base del sostentamento delle nostre famiglie, e ciò che chiediamo è di poter continuare a provvedervi con onore e dignità".
Simone Taddei, Scuola Superiore Santa Chiara, contratto scaduto 12/09/2009
Stefano Cipriani, Biblioteca Polo Aretino, contratto scaduto 19/11/2009
Laura Giusti, Biblioteca Facoltà di Lettere, contratto scaduto 19/11/2009
Federica Leone, Biblioteca Facoltà di Economia, scadenza contratto 28/11/2009
Paola Giustini, Biblioteca Polo Aretino, scadenza contratto 29/11/2009
Silvia Romagnoli, Dpt. Scienze Ambientali, scadenza contratto 30/11/2009
Beatrice Tordini, Biblioteca Circolo Giuridico, scadenza contratto 06/12/2009
Giulia Vivi, Biblioteca Facoltà di Lettere, scadenza contratto 12/12/2009
Alessia Apreda, Biblioteca circolo giuridico, scadenza contratto 12/12/2009
Cristina Lorenzini, Biblioteca Circolo Giuridico, scadenza contratto 14/12/2009
Daniele Mazzolai, Biblioteca Facoltà di Economia, scadenza contratto 18/12/2009
Gabriele Petri, Dpt. Scienze Ambientali, scadenza contratto 27/01/2010
Luciana Fortini, Biblioteca Polo Grossetano, scadenza contratto 26/01/2010 (in maternità dal 29/11/2009)
Ilaria Martini, Dipartimento di Politica economica, Finanza e Sviluppo, scadenza contratto 07/02/2010
Ilaria Neri, Centro Servizi di Ateneo CUTVAP, scadenza contratto 14/02/2010
Laura Guasti, Biblioteca Circolo Giuridico, scadenza contratto 11/03/2010
Martina Tassi, Biblioteca Circolo Giuridico, scadenza contratto 11/03/2010
Antonella Dragonetti, Biblioteca Facoltà di Economia, scadenza contratto 11/03/2010
Virginia Vuotto, Biblioteca di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, scadenza contratto 11/03/2010
Marella Mislei, Biblioteca Circolo Giuridico, scadenza contratto 25/03/2010
Andrea Sampoli, Dpt. Scienze della Comunicazione, scadenza contratto 12/12/2010
Guido Paccagnini, Dpt Scienze della Comunicazione, scadenza contratto 26/03/2011
Giovanni Berardino, Scuola Superiore S. Chiara, scadenza contratto 1/04/2011
Francesca Mattioli, Scuola Superiore S. Chiara, scadenza contratto 01/04/2011
Lorenzo Donati, Dpt. Scienze Ambientali "G. Sarfatti", scadenza contratto 3/5/2011
Beatrice Arezzini, Dpt.Fisiopatol, Med Sperim.San. Pubb., scadenza contratto 29/07/2012
Stefania Lorenzini, Dpt. Neuroscienze, scadenza contratto 31/07/2012
"Gli stabilizzandi dell'Università degli Studi di Siena, in occasione dell’iniziativa “Governincontra”, si rivolgono alla delegazione del Governo oggi presente nella nostra città al fine di portare a conoscenza la situazione nella quale sono venuti loro malgrado a trovarsi.
Se le difficili vicende dell'Ateneo senese sono ben note al Governo Italiano e alla stampa nazionale, il dramma reale, concreto ed effettivo che ci riguarda è poco conosciuto.
Inesorabilmente, uno alla volta, quaranta dipendenti universitari, quaranta persone, quaranta cittadini di questa comunità, quaranta famiglie, hanno già perso o perderanno il lavoro a causa della scadenza dei contratti a tempo determinato e del blocco delle stabilizzazioni. Qualcuno sta già sperimentando l'avvilente calvario dell'Ufficio per l'impiego, del curriculum rifiutato, delle inutili attese. A qualcun altro toccherà fra pochi giorni: dieci entro la fine del 2009, altri dieci nei primi tre mesi del 2010.
Intendiamo, con questa lettera, sensibilizzare i Ministeri competenti in merito all’iniquità di quanto sta accadendo. Fino ad un anno fa, fino al giorno prima che si venisse a conoscenza della sua disastrosa situazione economica, l’Università di Siena aveva posto tra i suoi obiettivi l’eliminazione del personale tecnico precario mediante la stabilizzazione, in ottemperanza alla legge finanziaria 2007 e 2008, e non mediante il licenziamento. Perché la mancanza di rinnovo dei contratti equivale, di fatto, ad un vero e proprio licenziamento. In seguito alla “scoperta” della crisi dell’Ateneo il Consiglio di Amministrazione ha infatti disposto la modifica del regolamento di Ateneo in materia di stabilizzazioni, già precedentemente applicato, revocando la proroga dei contratti in scadenza e vincolando le stabilizzazioni al risanamento del disastrato bilancio dell’Università.
È importante precisare che chi lavora all’Università svolge mansioni professionali altamente specializzate, che rendono assai difficile riciclarsi in un altro ambito, soprattutto in una realtà così piccola e così poco fluida come quella senese. A ciò si aggiunga la crisi economica attuale, che trasforma la ricerca di un lavoro in un calvario disseminato di “no”. “No” perché abbiamo troppi titoli, “no” perché proveniamo dall’Università, dalla fabbrica della cultura, che difficilmente produce reddito. “No” perché siamo troppo vecchi, perché anni e anni di gavetta universitaria, di co.co.co, di co.co.pro., di prestazioni professionali di ogni tipo ci hanno invecchiato senza darci alcuna stabilità. Molti fra noi hanno investito tempo ed energie in un concorso a tempo indeterminato, l’hanno superato, ma hanno accettato, spinti dalla necessità, di essere assunti per tre anni confidando nella successiva stabilizzazione.
Siamo noi, Onorevoli Ministri, siamo i precari ultratrentacinquenni di questo Paese, siamo i giovani quarantenni in cerca di lavoro, che hanno creduto in quello che facevano, hanno creduto nell’Università, hanno lavorato tanto per tanto poco. Siamo gli statali attaccati al lavoro più che allo stipendio, e continuiamo a lavorare con dedizione pur sapendo di essere “a termine”. Lo Stato Italiano, il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, hanno investito su di noi, ci hanno formato, hanno speso denaro pubblico per costruire delle figure professionali “a termine”. Nessun bene verrà da ciò: non a noi, non all’Università di Siena, non alla Città di Siena, non allo Stato.
A Voi chiediamo un intervento diretto; chiediamo di prendere in mano i nostri curricula, di valutare le nostre posizioni, di adottare misure straordinarie e risolutive, affiancandosi all’Ateneo senese e alle Istituzioni territoriali al fine di cercare e trovare insieme in tempi brevi una soluzione per porre rimedio al nostro problema. Perché non ci trasformiamo da precari a disoccupati.
Siamo disposti anche a fare sacrifici, hic et nunc, comprendendo il disagio attuale della nostra Università, a condizione però che tali sacrifici siano un investimento per un futuro più sicuro: anche noi crediamo, come il Ministro Tremonti, che la stabilità del lavoro sia alla base della stabilità sociale.
Ma non solo: la stabilità del lavoro è alla base del sostentamento delle nostre famiglie, e ciò che chiediamo è di poter continuare a provvedervi con onore e dignità".
Simone Taddei, Scuola Superiore Santa Chiara, contratto scaduto 12/09/2009
Stefano Cipriani, Biblioteca Polo Aretino, contratto scaduto 19/11/2009
Laura Giusti, Biblioteca Facoltà di Lettere, contratto scaduto 19/11/2009
Federica Leone, Biblioteca Facoltà di Economia, scadenza contratto 28/11/2009
Paola Giustini, Biblioteca Polo Aretino, scadenza contratto 29/11/2009
Silvia Romagnoli, Dpt. Scienze Ambientali, scadenza contratto 30/11/2009
Beatrice Tordini, Biblioteca Circolo Giuridico, scadenza contratto 06/12/2009
Giulia Vivi, Biblioteca Facoltà di Lettere, scadenza contratto 12/12/2009
Alessia Apreda, Biblioteca circolo giuridico, scadenza contratto 12/12/2009
Cristina Lorenzini, Biblioteca Circolo Giuridico, scadenza contratto 14/12/2009
Daniele Mazzolai, Biblioteca Facoltà di Economia, scadenza contratto 18/12/2009
Gabriele Petri, Dpt. Scienze Ambientali, scadenza contratto 27/01/2010
Luciana Fortini, Biblioteca Polo Grossetano, scadenza contratto 26/01/2010 (in maternità dal 29/11/2009)
Ilaria Martini, Dipartimento di Politica economica, Finanza e Sviluppo, scadenza contratto 07/02/2010
Ilaria Neri, Centro Servizi di Ateneo CUTVAP, scadenza contratto 14/02/2010
Laura Guasti, Biblioteca Circolo Giuridico, scadenza contratto 11/03/2010
Martina Tassi, Biblioteca Circolo Giuridico, scadenza contratto 11/03/2010
Antonella Dragonetti, Biblioteca Facoltà di Economia, scadenza contratto 11/03/2010
Virginia Vuotto, Biblioteca di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, scadenza contratto 11/03/2010
Marella Mislei, Biblioteca Circolo Giuridico, scadenza contratto 25/03/2010
Andrea Sampoli, Dpt. Scienze della Comunicazione, scadenza contratto 12/12/2010
Guido Paccagnini, Dpt Scienze della Comunicazione, scadenza contratto 26/03/2011
Giovanni Berardino, Scuola Superiore S. Chiara, scadenza contratto 1/04/2011
Francesca Mattioli, Scuola Superiore S. Chiara, scadenza contratto 01/04/2011
Lorenzo Donati, Dpt. Scienze Ambientali "G. Sarfatti", scadenza contratto 3/5/2011
Beatrice Arezzini, Dpt.Fisiopatol, Med Sperim.San. Pubb., scadenza contratto 29/07/2012
Stefania Lorenzini, Dpt. Neuroscienze, scadenza contratto 31/07/2012