Siamo soddisfatti per il provvedimento-tampone adottato dal Consiglio Regionale ha commentato Becchetti, presidente Confesercenti
SIENA. Ossigeno per l’acqua delle strutture ricettive senesi. Il Consiglio Regionale della Toscana ha infatti approvato ieri (15 marzo) la proroga di due anni sul nuovo regolamento sulle piscine, che prevedeva a partire da domenica 20 marzo una serie di pesanti effetti per migliaia di alberghi, B&B, affittacamere e agriturismi dotati di impianti per la balneazione della clientela.
In pratica sarebbero andate fuori norma tutte le strutture che non avessero provveduto ad un’ampia serie di adempimenti strutturali, formali e di formazione del personale, con un effetto-costi che avrebbe indotto molti imprenditori a fare a meno delle piscine.
“A suo modo è una battaglia vinta, sia pure in extremis. Siamo soddisfatti per il provvedimento-tampone adottato dal Consiglio Regionale, che tiene conto delle forti sollecitazioni espresse nei mesi scorsi dagli operatori turistici e che Confesercenti ha rilanciato già dallo scorso autunno – commenta Graziano Becchetti, Presidente di Confesercenti Siena – il Consiglio regionale ha anche preso l’impegno per fa sì che i due anni di proroga siano utilizzati per modificare nel merito la normativa, rendendola più aderente alla situazione reale che le imprese si trovano a vivere. Ci auguriamo quindi che il percorso di revisione venga avviato presto e bene, evitando per tempo la necessità di correre ai ripari all’ultimo momento, e di ricreare nuove situazioni di forte dubbio”.
Solo martedì infatti, con il voto in Regione, è stata posta fine ad uno stato di forte incertezza che ha caratterizzato i gestori delle strutture ricettive provviste di piscine: il complesso di regole che sarebbe dovuto entrare in vigore il 20 marzo era tale che in molti si erano ormai orientati a fare a meno dello specchio d’acqua per la prossima stagione turistica se non addirittura a tener chiusa l’intera struttura ricettiva. “Questo stato di cose di certo non ha giovato al settore turistico senese e toscano nel suo complesso. La vigilia dell’alta stagione già ha dovuto fare i conti con la convulsa revisione disposta dalla Regione nel sistema di promozione turistica, in merito al quale a tutt’oggi l’unico punto certo sembra essere il taglio del budget pubblico a disposizione. E questo, sicuramente non è un dato incoraggiante”.