MONTECATINI TERME. Nel giro di prostitute che, su internet, offrivano le loro prestazioni, c'era anche un senese.
L'uomo è stato colpito da obbligo di dimora con un suo "complice" residente a Viareggio e con una donna abitante in provincia di Bologna.
L'operazione è partita dopo dalla chiusura e sequestro di sette case di appuntamenti a Montecatini. Tutte le prostitute finite nella rete dei carabinieri si servivano di annunci via internet: tutte potevano essere contattate sul sito prima www.oasi2000, poi cambiato in oasi2007. Un vero e proprio catalogo dove si potevano trovare foto e numeri di telefono delle prostitute. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori l’organizzazione aveva dei ’brokers’ che contattavano le ragazze per proporre l’inserzione. Veniva fornito loro anche un fotografo e l’eventuale ritocco per rendere più accattivante l’immagine, fino alla redazione dell’annuncio.
Erano circa 600 le donne coinvolte nell'operazione e che operavano in Emilia Romagna e Toscana, ma anche in altre regioni. Il business, che fruttava ai gestori circa 100 mila euro al mese, è stato bloccato dai carabinieri di Montecatini e Pescia (Pistoia). Su ordine del gip di Bologna sono stati posti agli arresti domiciliari i gestori del sito www.oasi2007.com: C.M., 48 anni, e una donna, B.P., 53 anni, entrambi di Bologna.
Per tutti – compreso il senese – l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Il sito è stato oscurato.
L'uomo è stato colpito da obbligo di dimora con un suo "complice" residente a Viareggio e con una donna abitante in provincia di Bologna.
L'operazione è partita dopo dalla chiusura e sequestro di sette case di appuntamenti a Montecatini. Tutte le prostitute finite nella rete dei carabinieri si servivano di annunci via internet: tutte potevano essere contattate sul sito prima www.oasi2000, poi cambiato in oasi2007. Un vero e proprio catalogo dove si potevano trovare foto e numeri di telefono delle prostitute. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori l’organizzazione aveva dei ’brokers’ che contattavano le ragazze per proporre l’inserzione. Veniva fornito loro anche un fotografo e l’eventuale ritocco per rendere più accattivante l’immagine, fino alla redazione dell’annuncio.
Erano circa 600 le donne coinvolte nell'operazione e che operavano in Emilia Romagna e Toscana, ma anche in altre regioni. Il business, che fruttava ai gestori circa 100 mila euro al mese, è stato bloccato dai carabinieri di Montecatini e Pescia (Pistoia). Su ordine del gip di Bologna sono stati posti agli arresti domiciliari i gestori del sito www.oasi2007.com: C.M., 48 anni, e una donna, B.P., 53 anni, entrambi di Bologna.
Per tutti – compreso il senese – l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Il sito è stato oscurato.