SIENA. Da Italo Giovani, consigliere circoscrizione 2 del Partito democratico , riceviamo e pubblichiamo.
"Mi auguro che i responsabili dell’incendio avvenuto martedì notte in via Di Vittorio siano al più presto individuati per appurare le ragioni di un atto di natura più criminosa che vandalica, dal momento che avrebbe potuto provocare effetti ben più gravi sulle persone, oltre che alle abitazioni ed ai veicoli. Rinnovo la mia solidarietà, che ho già espresso di persona, a chi ha vissuto direttamente una notte di paura, a chi ha persino dovuto sottoporsi a cure mediche ed a chi, infine, ha riportato danni materiali. Vorrei, come consigliere di circoscrizione del Partito democratico e come residente di San Miniato da anni impegnato nella vita sociale del quartiere, esprimere la mia opinione su quanto accaduto.
Via di Vittorio già in passato è stata oggetto di tensioni, legate a motivi di sistemazione urbanistica. La presenza delle macchine lungo quelli che sono passaggi pedonali, infatti, aveva suscitato le proteste dei residenti. Eravamo arrivati ad una soluzione con “Siena Casa”, attraverso la sistemazione di colonnini che hanno, di fatto, impedito alle macchine di intralciare gli spazi destinati ai pedoni. Un problema ripresentatosi con i motorini i quali continuano ad essere un ostacolo per le persone che devono passare a piedi o rientrare nelle proprie abitazioni. Questo è il contesto in cui è avvenuto l’incendio, alla cui probabile origine dolosa gli inquirenti stanno cercando una motivazione. E’ assai imprudente avventurarsi su un’ipotesi piuttosto che un’altra e da questo farne derivare toni così perentori sulla qualità urbana e la vivibilità del nostro quartiere.
Tanti cittadini di San Miniato iscritti al Pd, ma presumo anche altri, si sentono offesi dalle dichiarazioni di chi non conoscendo e non vivendo il territorio – come il segretario della Lega Nord, Francesco Giusti – sentenzia su tutto, attribuendo ad una forza politica la responsabilità di fatti che sono del tutto da appurare e che hanno messo in pericolo delle persone e danneggiato l’immagine di un quartiere che sta a cuore a tutti. Non vorrei che oltre a dover affrontare i piromani della notte dovessimo affrontare anche i piromani politici che, al primo segnale di fumo, corrono a gettare benzina sul fuoco. L’attenzione della Circoscrizione e del Comune su Via di Vittorio e su altri punti critici del quartiere è sempre stata alta e con il sindaco Maurizio Cenni già stavamo valutando di installare delle telecamere come deterrente per quelle azioni che vanno dall’inciviltà, al teppismo o alla criminalità.
C’è il rischio che toni strumentali e troppo accesi, distruggano tanti anni di lavoro fatto a San Miniato, un quartiere la cui conformazione urbanistica atipica ha dato luogo a dei problemi ma che negli ultimi anni si è anche caratterizzato per un’intensa attività sociali grazie alla presenza di tante associazioni che lavorano per il bene del territorio, insieme alla Parrocchia, al centro per la terza età, al gruppo teatrale, alla Misericordia, al Centro Civico. Proprio in questi giorni a San Miniato si sta svolgendo l’ “Ottobrata”, con tante iniziative promosse dalle associazioni presenti nella zona. Parlare di sicurezza è giusto e dobbiamo mantenere alta la guardia, confrontandoci anche pubblicamente magari attraverso incontri specifici. L’importante è farlo in maniere costruttiva sostenendo le potenzialità di aggregazione e di sviluppo che San Miniato ha dimostrato di avere".
"Mi auguro che i responsabili dell’incendio avvenuto martedì notte in via Di Vittorio siano al più presto individuati per appurare le ragioni di un atto di natura più criminosa che vandalica, dal momento che avrebbe potuto provocare effetti ben più gravi sulle persone, oltre che alle abitazioni ed ai veicoli. Rinnovo la mia solidarietà, che ho già espresso di persona, a chi ha vissuto direttamente una notte di paura, a chi ha persino dovuto sottoporsi a cure mediche ed a chi, infine, ha riportato danni materiali. Vorrei, come consigliere di circoscrizione del Partito democratico e come residente di San Miniato da anni impegnato nella vita sociale del quartiere, esprimere la mia opinione su quanto accaduto.
Via di Vittorio già in passato è stata oggetto di tensioni, legate a motivi di sistemazione urbanistica. La presenza delle macchine lungo quelli che sono passaggi pedonali, infatti, aveva suscitato le proteste dei residenti. Eravamo arrivati ad una soluzione con “Siena Casa”, attraverso la sistemazione di colonnini che hanno, di fatto, impedito alle macchine di intralciare gli spazi destinati ai pedoni. Un problema ripresentatosi con i motorini i quali continuano ad essere un ostacolo per le persone che devono passare a piedi o rientrare nelle proprie abitazioni. Questo è il contesto in cui è avvenuto l’incendio, alla cui probabile origine dolosa gli inquirenti stanno cercando una motivazione. E’ assai imprudente avventurarsi su un’ipotesi piuttosto che un’altra e da questo farne derivare toni così perentori sulla qualità urbana e la vivibilità del nostro quartiere.
Tanti cittadini di San Miniato iscritti al Pd, ma presumo anche altri, si sentono offesi dalle dichiarazioni di chi non conoscendo e non vivendo il territorio – come il segretario della Lega Nord, Francesco Giusti – sentenzia su tutto, attribuendo ad una forza politica la responsabilità di fatti che sono del tutto da appurare e che hanno messo in pericolo delle persone e danneggiato l’immagine di un quartiere che sta a cuore a tutti. Non vorrei che oltre a dover affrontare i piromani della notte dovessimo affrontare anche i piromani politici che, al primo segnale di fumo, corrono a gettare benzina sul fuoco. L’attenzione della Circoscrizione e del Comune su Via di Vittorio e su altri punti critici del quartiere è sempre stata alta e con il sindaco Maurizio Cenni già stavamo valutando di installare delle telecamere come deterrente per quelle azioni che vanno dall’inciviltà, al teppismo o alla criminalità.
C’è il rischio che toni strumentali e troppo accesi, distruggano tanti anni di lavoro fatto a San Miniato, un quartiere la cui conformazione urbanistica atipica ha dato luogo a dei problemi ma che negli ultimi anni si è anche caratterizzato per un’intensa attività sociali grazie alla presenza di tante associazioni che lavorano per il bene del territorio, insieme alla Parrocchia, al centro per la terza età, al gruppo teatrale, alla Misericordia, al Centro Civico. Proprio in questi giorni a San Miniato si sta svolgendo l’ “Ottobrata”, con tante iniziative promosse dalle associazioni presenti nella zona. Parlare di sicurezza è giusto e dobbiamo mantenere alta la guardia, confrontandoci anche pubblicamente magari attraverso incontri specifici. L’importante è farlo in maniere costruttiva sostenendo le potenzialità di aggregazione e di sviluppo che San Miniato ha dimostrato di avere".