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FIRENZE. "Rendere omaggio alla sua carriera di cantante di fama internazionale, eccellente autrice ed interprete, che tanto amore ha dimostrato per la propria terra di origine, dedicandole brani importanti". Con queste parole il presidente dell'assemblea toscana, Riccardo Nencini, racconta la motivazione che lo ha spinto a donare a Gianna Nannini la medaglia d'oro del Consiglio regionale. "Inoltre, – aggiunge Nencini – ci tengo a premiare un'artista così legata alla sua terra, tanto da dedicarle una canzone e un progetto, quello incentrato sulla figura dantesca di Pia de' Tolomei, la leggenda-storia della sfortunata fanciulla senese, come la Nannini, lasciata morire in un castello in Maremma nel '200".
La cerimonia si terrà questa sera (18 settembre) alle ore 20 al PalaMandela e, in conclusione, la cantante senese terrà un concerto live, riepilogo di una carriera iniziata a metà anni '70 e densa di successi rock e di melodie caratterizzate da una vocalità ruvida e sensuale, inconfondibile. Riconoscimenti del Consiglio regionale erano stati assegnati nel 2004 al cantautore fiorentino Marco Masini, vincitore del Festival di Sanremo, per il sacrificio e la determinazione con le quali è riuscito ad imporsi nel mercato discografico nonostante i numerosi ostacoli incontrati. Nel 2003, invece, un premio alla carriera per alti meriti artistici a Narciso Parigi, allo "stornellatore" che ha saputo far apprezzare la canzone italiana oltre i confini nazionali.
La cerimonia si terrà questa sera (18 settembre) alle ore 20 al PalaMandela e, in conclusione, la cantante senese terrà un concerto live, riepilogo di una carriera iniziata a metà anni '70 e densa di successi rock e di melodie caratterizzate da una vocalità ruvida e sensuale, inconfondibile. Riconoscimenti del Consiglio regionale erano stati assegnati nel 2004 al cantautore fiorentino Marco Masini, vincitore del Festival di Sanremo, per il sacrificio e la determinazione con le quali è riuscito ad imporsi nel mercato discografico nonostante i numerosi ostacoli incontrati. Nel 2003, invece, un premio alla carriera per alti meriti artistici a Narciso Parigi, allo "stornellatore" che ha saputo far apprezzare la canzone italiana oltre i confini nazionali.