SIENA. “Le parole del ministro dello sviluppo economico, Antonio Scajola confermano che la proposta di legge presentata per chiedere di riformare la normativa sulla geotermia è stata una scelta giusta, motivata da un’esigenza vera, che ora è condivisa anche dal governo”. E’ questa la prima reazione del deputato del Partito democratico, Franco Ceccuzzi alle dichiarazioni rilasciate da Scajola nei giorni scorsi in una lettera inviata a Claudio Martini.
“Il ministro – continua Ceccuzzi – ha espresso l’esigenza di rivedere la legislazione in materia di geotermia’ andando verso una promozione della ‘liberalizzazione del settore’, come più volte segnalato dall’Antitrust, garantendo ‘lo sviluppo sostenibile e la massima protezione ambientale’. Da parte nostra, non possiamo che sottoscrivere queste parole e auspicare che questo processo riformatore venga perseguito in stretta collaborazione con gli enti territoriali, a partire dalla Regione Toscana, che in una recente mozione ha ribadito l’urgenza di rivedere l’attuale disciplina, richiamando l’Enel a una maggiore attenzione sull’impatto ambientale delle sue centrali, in particolare sulla zona del Monte Amiata”.
“Quella di Scajola – aggiunge il deputato democratico – è una presa di posizione che si pone al riparo da ogni tentativo di strumentalizzazione politica che dovrebbe essere rifuggita da tutti su un tema delicatissimo come la geotermia, che implica attenzione per l’ambiente e per la salute dei cittadini e che suscita opinioni così divergenti che spesso accendono gli animi. Emerge, limpidamente, anche il riconoscimento per il lavoro delle istituzioni locali e della Regione Toscana, diversamente da altre forze della maggioranza di governo, che hanno tentato, senza successo, la loro delegittimazione”.
“L’auspicio – continua Ceccuzzi – è che, con pacatezza, si possa costruire una condivisione più estesa possibile nel fissare i punti più importanti della riforma, come il superamento del monopolio; il protagonismo degli enti territoriali; la sicurezza per la popolazione; la tutela dell’ecosistema; i controlli accurati e ripetuti sui parametri delle emissioni, un piano certo di ripristino ambientale e una maggiore ricaduta economica e occupazionale a livello locale. Questi sono anche i contenuti della proposta di legge sulla geotermia che ho annunciato nelle scorse settimane e che sembrano convergere con alcune posizioni in materia assunte dal dicastero dello sviluppo economico”.
“Mi auguro – conclude Ceccuzzi – che gli annunci del ministro vengano concertati con le forze politiche di maggioranza e di opposizione, con le istituzioni e con le comunità locali per essere, poi, concretizzati dal Parlamento. Colgo l’occasione per ricordare, a chi ha poca memoria, che prima i parlamentari de L’Ulivo e oggi quelli del Pd eletti nel nostro territorio, si sono sempre occupati dell’Amiata, come testimonia l’istituzione del Parco Museo Minerario o la norma sul credito di imposta per le imprese che si alimentano di energie rinnovabili e che consente a Floramiata un’economia di scala per fare florovivaismo in montagna”.