ROMA. Una delegazione della Regione Toscana e dell’Università di Siena, accompagnata da amministratori locali e parlamentari toscani. ha consegnato oggi (24 ottobre) la relazione sulla geotermia e l’acquifero dell’Amiata effettuata da ricercatori dell'ateneo senese al presidente della commissione Ambiente della Camera, Angelo Alessandri.
Della dlegazione facevano parte anche l’assessore regionale all’energia Anna Rita Bramerini, il coordinatore del gruppo di curatori dello studio Carlo Gaggi, i sindaci di Piancastagnaio e Santa Fiora e i parlamentari del Pd Franco Ceccuzzi, Susanna Cenni e Raffaella Mariani.
L'assessosre regionale Bramerini spiega in una nota che Alessandri è stato anche "informato di ciò che Regione ed Enti locali stanno facendo rispetto alla questione geotermia, invitandolo a coinvolgere le istituzioni locali in occasione della visita ufficiale che la commissione farà sull’Amiata. È stato anche informato degli studi fin qui condotti e di quelli ancora in corso, come la ricerca sulle popolazioni locali che sta conducendo l’Ars".
Alessandri, riferisce la nota della Regione, ha condiviso il principio che il confronto sulla materia debba essere di merito e di carattere scientifico e ha preso l’impegno di far valutare ai suoi collaboratori lo studio dell’Università di Siena. I parlamentari toscani si sono impegnati a sollecitare il Governo affinchè riveda la legge 896, per renderla compatibile con la normativa europea in materia di concorrenza e con le raccomandazioni e le richieste che l’Autorità garante per il mercato ha inviato a Governo e Parlamento, così da prevedere l’obbligo di mettere a gara le concessioni per lo sfruttamento della geotermia. Ad Alessandri, conclude Bramerini "abbiamo fatto presente come sia necessario che vengano stabiliti per legge i valori limite delle sostanze attualmente non normate, come boro e ammoniaca, essendo questa una esclusiva competenza dello Stato".
Della dlegazione facevano parte anche l’assessore regionale all’energia Anna Rita Bramerini, il coordinatore del gruppo di curatori dello studio Carlo Gaggi, i sindaci di Piancastagnaio e Santa Fiora e i parlamentari del Pd Franco Ceccuzzi, Susanna Cenni e Raffaella Mariani.
L'assessosre regionale Bramerini spiega in una nota che Alessandri è stato anche "informato di ciò che Regione ed Enti locali stanno facendo rispetto alla questione geotermia, invitandolo a coinvolgere le istituzioni locali in occasione della visita ufficiale che la commissione farà sull’Amiata. È stato anche informato degli studi fin qui condotti e di quelli ancora in corso, come la ricerca sulle popolazioni locali che sta conducendo l’Ars".
Alessandri, riferisce la nota della Regione, ha condiviso il principio che il confronto sulla materia debba essere di merito e di carattere scientifico e ha preso l’impegno di far valutare ai suoi collaboratori lo studio dell’Università di Siena. I parlamentari toscani si sono impegnati a sollecitare il Governo affinchè riveda la legge 896, per renderla compatibile con la normativa europea in materia di concorrenza e con le raccomandazioni e le richieste che l’Autorità garante per il mercato ha inviato a Governo e Parlamento, così da prevedere l’obbligo di mettere a gara le concessioni per lo sfruttamento della geotermia. Ad Alessandri, conclude Bramerini "abbiamo fatto presente come sia necessario che vengano stabiliti per legge i valori limite delle sostanze attualmente non normate, come boro e ammoniaca, essendo questa una esclusiva competenza dello Stato".