FIRENZE. Il Consiglio regionaòe chiede che la Giunta regionale giunga in tempi rapidi alla firma dell’accordo volontario con Enel e dia così attuazione all’Accordo generale sulla geotermia che, fra l’altro, permette di integrare il programma tecnico scientifico in corso sull’impatto ambientale sull’Amiata.
Oltre a progetti di ricerca per il recupero della CO2, che dovrebbe essere distribuita gratuitamente a fini alimentari ed agroindustriali, il tavolo misto dovrebbe inoltre consentire la liberalizzazione della produzione di energia elettrica da media entalpia, favorendo la nascita di imprese toscane nelle aree di pertinenza.
La Giunta regionale dovrà inoltre definire in tempi certi lo studio assegnato all’Agenzia regionale di sanità sugli eventuali rischi per la salute delle popolazioni residenti in aree geotermiche. L’Accordo generale sulla geotermia (firmato nel 2007 da Regione Toscana, quindici Comuni, tre Province, cinque Comunità montane ed Enel) prevedeva la sigla di due Accordi volontari per essere operativo. L’Accordo volontario con gli enti locali è stato sottoscritto nell’ottobre scorso, mentre quello con Enel, cui è subordinata l’erogazione dei finanziamenti ed una serie di adempimenti per la tutela ambientale, non né ancora stato firmato.
Al momento della firma la Giunta regionale dovrà tenere conto delle indicazioni date dall’Autorità garante della concorrenza per l’assegnazione dei permessi di ricerca e delle concessioni di coltivazione.
Oltre a progetti di ricerca per il recupero della CO2, che dovrebbe essere distribuita gratuitamente a fini alimentari ed agroindustriali, il tavolo misto dovrebbe inoltre consentire la liberalizzazione della produzione di energia elettrica da media entalpia, favorendo la nascita di imprese toscane nelle aree di pertinenza.
La Giunta regionale dovrà inoltre definire in tempi certi lo studio assegnato all’Agenzia regionale di sanità sugli eventuali rischi per la salute delle popolazioni residenti in aree geotermiche. L’Accordo generale sulla geotermia (firmato nel 2007 da Regione Toscana, quindici Comuni, tre Province, cinque Comunità montane ed Enel) prevedeva la sigla di due Accordi volontari per essere operativo. L’Accordo volontario con gli enti locali è stato sottoscritto nell’ottobre scorso, mentre quello con Enel, cui è subordinata l’erogazione dei finanziamenti ed una serie di adempimenti per la tutela ambientale, non né ancora stato firmato.
Al momento della firma la Giunta regionale dovrà tenere conto delle indicazioni date dall’Autorità garante della concorrenza per l’assegnazione dei permessi di ricerca e delle concessioni di coltivazione.