"Anziché abolire le ASL, la Regione dovrebbe garantire la sicurezza negli ospedali"
SIENA. “Quando ancora non è chiaro cosa comporterà la decisione di “razionalizzare” le ASL toscane – sui cui effetti di sicuro andrà fatta luce al più presto, per capire a cosa porterà la riforma sanitaria voluta da Rossi e Renzi, con Scaramelli e Barni passacarte del Governatore e dell’Assessore Saccardi – dobbiamo registrare il grave episodio di furto ai danni del reparto di enterologia del Policlinico di Siena”.
“L’eccellenza sanitaria del polo ospedaliero delle Scotte, martoriata dal PD prima con il buco di bilancio e poi con l’esclusione dello stesso dalle strutture che “contano” nel panorama sanitario regionale, oggi registra l’ennesimo oltraggio. Ci chiediamo se è possibile che nessuno si sia accorto di nulla, ma soprattutto che non ci sia il minimo controllo delle sale e dei laboratori dell’ospedale, che dovrebbero essere il luogo più sicuro della città, non fosse altro che per tutelarne gli utenti, le cui esigenze non possono in alcun modo attendere”.
“E’ questa la Siena sicura e “smart” di cui si vantano il PD e il Sindaco Valentini? “E’ questa la “razionalizzazione” auspicata dalla Regione Toscana per la sanità regionale?” “L’ora dei proclami e delle parole ad effetto è ormai terminata: noi della Lega Nord chiediamo risposte e risultati concreti, come quelli da noi ottenuti dopo la battaglia in Consiglio regionale delle scorse settimane, grazie alla quale, seppure non riuscita fino all’obiettivo di salvare il referendum sulla riforma sanitaria regionale, abbiamo raggiunto l’approvazione di importanti misure quali il presidio pediatrico in tutti i pronto soccorso e alcune domeniche al mese riservata alle visite specialistiche per i residenti in Toscana, sul modello di quanto avviene in Veneto”.
“La Lega Nord è abituata ad operare concretamente per i Cittadini; qua invece assistiamo solo a vuote chiacchiere ed a danni sempre più gravi alla nostra città”. “Il Policlinico delle Scotte e le sue immediate adiacenze sono oggetto da tempo – come avviene per altri ospedali della Toscana – di numerosi reati ed episodi di insicurezza di vario genere: ci siamo occupati anche pochi mesi fa, infatti, della presenza molesta dei rom, ma l’elenco sarebbe molto lungo”.
“Ci auguriamo che si metta in sicurezza quanto prima tutta l’area del Policlinico senese, sia all’esterno che internamente; da parte nostra, non molleremo la presa finché non avremo le dovute rassicurazioni circa il mantenimento della centralità del polo ospedaliero universitario di Siena nel contesto della sanità toscana e nazionale”.