di Augusto Mattioli
SIENA. Sarà possibile realizzare celle fotovoltaiche a basso costo con le nanotecnologie, utilizzando materiali diversi dal silicio. E’ ciò che si propone Siena Solar Nanotech (2SN), società specializzata in tecnologie innovativa per lo sfruttamento dell’energia solare con impianti fotovoltaici di seconda generazione. Questa mattina il progetto è stato presentato a Siena nella sede della Fises, la finanziaria senese di sviluppo che detiene una quota di mezzo milione di euro nella Siena Solar Nanotech.Un progetto che può avere interessanti sviluppi industriali e occupazionali per la provincia di Siena perche la 2SN opererà nel senese. S
tamattina infatti è stato annunciato che Sici sgr entrerà, attraverso il Fondo Toscana innovazione con un milione e 200 mila euro nel capitale della Siena Solar Nanotech. Che è una società che nasce da un’ iniziativa Cnr. Isms ( Consiglio nazionale delle ricerche. Istituto per lo studio dei materiali nano strutturati) per realizzare celle fotovoltaiche flessibili (che si adattano meglio alle caratteristiche delle città rispetto ai più rigidi pannelli al silicio), utilizzando come materiale di base il telluloro di cadmio invece del silicio. Il Sici sgr (Sviluppo imprese Centro Italia) è la Sgr Toscana che svolge attività di gestione di fondi immobiliari chiusi nella cui base societaria sono presenti Fidi Toscana, la finanziaria della regione toscana, Mps Capital service, Banca Cr di Firenze, Cr San Miniato, Cr di Prato, Banca Etruria. Il fondo Toscana innovazione che ha una dotazione di 44 milioni è stato sottoscritto dalla Regione Toscana, da tutte le fondazioni bancarie toscane, da Fidi toscana e dal sistema camerale.
“Noi puntiamo con il nostro progetto a ottenere energia a costo più basso rispetto a quella fornita da sorgenti fossili. Il vantaggio delle celle fotovoltaiche a film sottile è che possono garantire un’efficienza simile a quella del silicio, ma con costi molto inferiori. Nel giro di un anno potremmo passare alla fase di industrializzazione”.
“Con il nostro investimento – ha detto il presidente di Sici Massimo Abbagnale – abbiamo un obiettivo duplice. Attrarre investimenti in Toscana e favorire insediamenti che possano generare occupazione qualificata e ulteriore sviluppo”. “Un progetto di particolare interesse lo ha definito Marco Parlangeli direttore generale della Fondazione Mps. “Di fronte ad un obiettivo serio in direzione dell’innovazione e con investimenti dobbiamo riuscire a superare i campanili”.
Soddisfatto anche il presidente della Fises Bernardini che ha aderiti all’iniziativa “perché il nostro scopo è attrarre nel nostro territorio sia capitali sia aziende”.
SIENA. Sarà possibile realizzare celle fotovoltaiche a basso costo con le nanotecnologie, utilizzando materiali diversi dal silicio. E’ ciò che si propone Siena Solar Nanotech (2SN), società specializzata in tecnologie innovativa per lo sfruttamento dell’energia solare con impianti fotovoltaici di seconda generazione. Questa mattina il progetto è stato presentato a Siena nella sede della Fises, la finanziaria senese di sviluppo che detiene una quota di mezzo milione di euro nella Siena Solar Nanotech.Un progetto che può avere interessanti sviluppi industriali e occupazionali per la provincia di Siena perche la 2SN opererà nel senese. S
tamattina infatti è stato annunciato che Sici sgr entrerà, attraverso il Fondo Toscana innovazione con un milione e 200 mila euro nel capitale della Siena Solar Nanotech. Che è una società che nasce da un’ iniziativa Cnr. Isms ( Consiglio nazionale delle ricerche. Istituto per lo studio dei materiali nano strutturati) per realizzare celle fotovoltaiche flessibili (che si adattano meglio alle caratteristiche delle città rispetto ai più rigidi pannelli al silicio), utilizzando come materiale di base il telluloro di cadmio invece del silicio. Il Sici sgr (Sviluppo imprese Centro Italia) è la Sgr Toscana che svolge attività di gestione di fondi immobiliari chiusi nella cui base societaria sono presenti Fidi Toscana, la finanziaria della regione toscana, Mps Capital service, Banca Cr di Firenze, Cr San Miniato, Cr di Prato, Banca Etruria. Il fondo Toscana innovazione che ha una dotazione di 44 milioni è stato sottoscritto dalla Regione Toscana, da tutte le fondazioni bancarie toscane, da Fidi toscana e dal sistema camerale.
“Noi puntiamo con il nostro progetto a ottenere energia a costo più basso rispetto a quella fornita da sorgenti fossili. Il vantaggio delle celle fotovoltaiche a film sottile è che possono garantire un’efficienza simile a quella del silicio, ma con costi molto inferiori. Nel giro di un anno potremmo passare alla fase di industrializzazione”.
“Con il nostro investimento – ha detto il presidente di Sici Massimo Abbagnale – abbiamo un obiettivo duplice. Attrarre investimenti in Toscana e favorire insediamenti che possano generare occupazione qualificata e ulteriore sviluppo”. “Un progetto di particolare interesse lo ha definito Marco Parlangeli direttore generale della Fondazione Mps. “Di fronte ad un obiettivo serio in direzione dell’innovazione e con investimenti dobbiamo riuscire a superare i campanili”.
Soddisfatto anche il presidente della Fises Bernardini che ha aderiti all’iniziativa “perché il nostro scopo è attrarre nel nostro territorio sia capitali sia aziende”.