di Augusto Mattioli
SIENA. Siena non è terra ad alta presenza mafiosa come accade in altre regioni anche del nord e in zone della stessa Toscana, ma occorre comunque stare con gli occhi aperti. Basti pensare che proprio a Monteroni d’Arbia l’azienda agricola di Suvignano, oltre 700 ettari, è stata sequestrata anni fa alla mafia. Del tema ha parlato questa mattina il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti che, con tanto di rumorosa scorta, è arrivato questa mattina a Siena per incontrarsi al palazzo di giustizia con il procuratore della repubblica di Siena Salvatore Vitello.
“Non è emerso un legame, una realtà di mafia o presenza mafiosa in riferimento alle vicende di Mps. Vorremmo evitare – ha detto – che insediamenti mafiosi che si hanno in altre regioni si radichino in realtà come quella senese o in altre simili in cui c’è una certa effervescenza economica e quindi l’opportunità di riciclaggio maggiore che in altri territori. Quindi il punto è la prevenzione anche con attività di prevenzione patrimoniale che prescindono dal processo penale e da una condanna che colpiscono soggetti contigui ad una organizzazione criminale. Un’attività essenziale”. Insomma il territorio senese sembra essere adatto per la sua posizione di retrovia al riciclaggio con l’utilizzazione di denaro illecito per attività lecite come possono essere le aziende agricole o vari tipi di attività commerciali. Roberti ha anche parlato dei problemi riguardanti il funzionamento della giustizia.” Sul tema della prescrizione in questo momento ci sono in campo più ipotesi, di soluzione legislativa che sono all’esame del parlamento. Credo – ha sottolineato -che vadano esaminate in un contesto più ampio che è quello della riforma del processo penale”. Se in parlamento si dovesse decidere di abbinare la riforma della prescrizione a quella del processo penale che pure è presente con un disegno di legge del governo – ha aggiunto- sarei assolutamente favorevole. Il problema della lentezza dei processi quindi il grande tema e la grande sfida del processo penale, non si risolve solo con la prescrizione , ma con la prescrizione e con l’intervento ampio sulla normativa del processo penale”. Secondo il procuratore antimafia c’è assoluto bisogno di una i giustizia funzioni anche per stimolare la ripresa dell’economia italiana.. “Se non ci sono le condizioni per una giustizia efficiente, di sicurezza vera – ha precisato- è difficile che gli investitori, soprattutto quelli che vengono dall’estero vengano a investire nel nostro paese e soprattutto nel mezzogiorno. Questa è una cosa del tutto evidente”.