Chiesta la liberazione dei due militari prigionieri in India
SIENA. Ieri, alle ore 18, presso Piazza Salimbeni, Azione Universitaria Siena ha chiesto a gran voce il rilascio dei Marò prigionieri in India. Azione Universitaria esige che venga riconosciuta alla Repubblica Italiana la sua giurisdizione all’estero. I soldati devono tornare in territorio nazionale e il movimento giovanile è solidale con le famiglie dei due nostri militari. È stato esposto uno striscione, “Liberi i Marò”, per esprimere l’amarezza interiore che accomuna il movimento alla comunità senese e agli studenti universitari. Il Presidente del Movimento giovanile, Gianluca Sessa, ha rilasciato una dichiarazione: “Siamo orgogliosi del lavoro svolto per organizzare il volantinaggio e il cartellone a sostegno dell’immediata liberazione dei Marò. Il nostro primo obiettivo è propagandare gli ideali di giustizia e libertà. La sovranità nazionale deve essere rispettata e l’Italia non può permettersi di non riportare a casa Massimiliano Latorre e Salvatore Girone”. I militanti di Azione Universitaria hanno gridato tutta la loro indignazione per come è stata messa in discussione la giurisdizione italiana sull’accaduto. A Piazza Salimbeni la partecipazione è stata grande, spesso i passanti si sono fermati a chiedere informazioni. Uno dei militanti ha detto: “Provo una soddisfazione immensa nel sentirmi così partecipe, in una questione che reputo fondamentale. Sono entusiasta dell’interessamento e della cortesia che tutti oggi hanno dimostrato nell’ascoltarci”.