di Alessandra Siotto
SIENA. Intorno all'una di oggi (3 dicembre), mentre il Magnifico Focardi stava parlando con alcuni studenti dell'Assemblea permanente nel cortile del rettorato, alcuni uomini delle forze dell'ordine stavano controllando l'accesso all'edificio. Tre agenti, probabilmente Carabinieri, stavano davanti alla porta dalla quale si accede al rettorato dal cortile; mentre circa sette poliziotti erano all'altro ingresso di Via San Vigilio. Non siamo riusciti a capire molto, si sa solo che l'accesso all'edificio è consentito solo ai dipendenti e viene impedito di entrare a chiunque altro.
Sul posto è arrivato anche il consigliere comunale di Rifondazione Comunista Fiorno Iantorno, al quale è stato negato l'accesso al rettorato. Iantorno, assieme ad alcuni studenti, è andato al Palazzo Comunale per cercare di parlare con il sindaco Cenni. Non sappiamo esattamente quali dovevano essere gli argomenti della conversazione, ma comunque il sindaco non c'era e gli studenti si sono temporaneamente allontanati dal rettorato, in attesa che alle 14.45 iniziasse l'assemblea plenaria d'ateneo, che si svolgerà proprio al rettorato. All'ordine del giorno c'è il piano di risanamento.
Intanto, verso le 14 è arrivata, in via San Vigilio, un'altra decina di Carabinieri.
Il rettore ha annunciato che farà una dichiarazione al termine della riunione del consiglio d'amministrazione.
Ultim'ora
Alle 14,45 è iniziata l'assemblea degli studenti e, poi, alle 15,30 si è riunito il cda dell'ateneo. Il cordone di polizia ha impedito che andasse a buon fine un tentativo di entrare nell'edificio da parte dei giovani, che si sono limitati a lanciare slogan ed invettive generiche. La situazione è tesa, ma non pericolosa. Ci sono stati anche episodi divertenti sullo stile di "guarie e ladri" con le forze dell'ordine che seguono tutti gli spostamenti degli studenti. L'obiettivo principale degli slogan è ora il rettore Focardi, di cui si chiedono le dimmissioni condite con epiteti vari. Il più gentile è "servo di Berlusconi"…
Circola anche voce che il cda non sia unanime nell'accettare il nuovo direttore ammistrativo Emilio Miccolis, già capoarea contabile dell'Università di Bari.
SIENA. Intorno all'una di oggi (3 dicembre), mentre il Magnifico Focardi stava parlando con alcuni studenti dell'Assemblea permanente nel cortile del rettorato, alcuni uomini delle forze dell'ordine stavano controllando l'accesso all'edificio. Tre agenti, probabilmente Carabinieri, stavano davanti alla porta dalla quale si accede al rettorato dal cortile; mentre circa sette poliziotti erano all'altro ingresso di Via San Vigilio. Non siamo riusciti a capire molto, si sa solo che l'accesso all'edificio è consentito solo ai dipendenti e viene impedito di entrare a chiunque altro.
Sul posto è arrivato anche il consigliere comunale di Rifondazione Comunista Fiorno Iantorno, al quale è stato negato l'accesso al rettorato. Iantorno, assieme ad alcuni studenti, è andato al Palazzo Comunale per cercare di parlare con il sindaco Cenni. Non sappiamo esattamente quali dovevano essere gli argomenti della conversazione, ma comunque il sindaco non c'era e gli studenti si sono temporaneamente allontanati dal rettorato, in attesa che alle 14.45 iniziasse l'assemblea plenaria d'ateneo, che si svolgerà proprio al rettorato. All'ordine del giorno c'è il piano di risanamento.
Intanto, verso le 14 è arrivata, in via San Vigilio, un'altra decina di Carabinieri.
Il rettore ha annunciato che farà una dichiarazione al termine della riunione del consiglio d'amministrazione.
Ultim'ora
Alle 14,45 è iniziata l'assemblea degli studenti e, poi, alle 15,30 si è riunito il cda dell'ateneo. Il cordone di polizia ha impedito che andasse a buon fine un tentativo di entrare nell'edificio da parte dei giovani, che si sono limitati a lanciare slogan ed invettive generiche. La situazione è tesa, ma non pericolosa. Ci sono stati anche episodi divertenti sullo stile di "guarie e ladri" con le forze dell'ordine che seguono tutti gli spostamenti degli studenti. L'obiettivo principale degli slogan è ora il rettore Focardi, di cui si chiedono le dimmissioni condite con epiteti vari. Il più gentile è "servo di Berlusconi"…
Circola anche voce che il cda non sia unanime nell'accettare il nuovo direttore ammistrativo Emilio Miccolis, già capoarea contabile dell'Università di Bari.