La richiesta sarebbe di 750 milioni di euro
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SIENA. Riunione della Deputazione Generale della Fondazione Mps, che – secondo indiscrezioni – avrebbe deciso di attivare l’azione di responsabilità nei confronti degli ex-vertici dell’ente e di alcuni interlocutori finanziari. Tema su cui i deputati hanno discusso per oltre tre ore in presenzza di esperti legali e finanziari esterni alla Fondazione. Gli esperti avevano avuto incarico di approfondire i dettagli della procedura che riguarda gli anni dal 2008 al 2013 (la Fondazione è passata da un capitale di oltre 5 miliardi a meno di 700 milioni, dovuto perlopiù alla partecipazione agli aumenti di capitale di Rocca Salimbeni) e la Deputazione dovrebbe decidere già nella prossima riunione in programma ai primi di marzo. Si parla di una richiesta di 750 milioni di euro di danni.
Non sarebbero stati toccati i temi relativi alle cessioni di quote del Monte dei Paschi e sulla richiesta della banca di averre un parere legale sulla possibile imugnazione della delibera dell’assemblea del 27 dicembre sul rinvio dell’aumento di capitale.
La Fondazioe sta cercando di vendere le azioni del Monte per ridurre la propria quota a circa il 5 per cento (per poter partecipare all’aumento di capitale) e ripianare il debito di 340 milioni di euro.
Non sarebbero stati toccati i temi relativi alle cessioni di quote del Monte dei Paschi e sulla richiesta della banca di averre un parere legale sulla possibile imugnazione della delibera dell’assemblea del 27 dicembre sul rinvio dell’aumento di capitale.
La Fondazioe sta cercando di vendere le azioni del Monte per ridurre la propria quota a circa il 5 per cento (per poter partecipare all’aumento di capitale) e ripianare il debito di 340 milioni di euro.