di Alessandra Siotto
SIENA. Nasce una nuova società per azioni che si occuperà di nanotecnologie, dalla ricerca in laboratorio fino all'implementazione nei settori produttivi. 'Siena Nanotech', che è stata presentata questa mattina (15 dicembre) a Palazzo Sansedoni, è il frutto della collaborazione tra la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la Scuola Normale Superiore di Pisa. In particolare, la società, che avrà sede nel territorio senese, si occuperà dello sviluppo dei risultati scientifici ottenuti dal NEST (National Enterprise for nanoScience and nanoTechnology), il laboratorio della Normale che dal 2001 costituisce un centro di eccellenza nella ricerca sulle nanotecnologie a livello internazionale.
L'investimento previsto da parte della Fondazione MPS è di 10 milioni di euro in tre anni, anche se ancora non è stato definito l'assetto societario; infatti saranno vari e diversificati i progetti finanziati da Siena Nanotech, che collaborerà con partner industriali scelti a seconda del tipo di ricerca in corso. Per il momento è stato anticipato che la nuova società collaborerà con Finmeccanica e con NTT.
“Le nanotecnologie – ha spiegato Fabio Beltram vice direttore della Normale e direttore del Laboratorio NEST – sono un settore pervasivo e trasversale a tutti gli ambiti produttivi; trovano applicazione nella sicurezza, nella biochimica, nella farmacologia, nell'alimentare”. “Si prevede – ha proseguito Beltram – che nel 2012 le nanotecnologie avranno un impatto economico di 3 trilioni di dollari”.
“Questo importante accordo – ha spiegato il presidente della Fondazione MPS Gabriello Mancini – risponde all'obiettivo che ci eravamo posti di diversificare gli investimenti, puntando a svariati settori: dopo Fontanafredda, arrivano le nanotecnologie”. “Tra i nostri obiettivi – ha proseguito Mancini – non può mancare l'impegno a sostenere lo sviluppo del territorio, soprattutto in un momento di crisi. E per noi investire nella ricerca, come nel caso di Siena Nanotech, equivale ad investire nello sviluppo del territorio, grazie all'innovazione e tecnologica e alle applicazioni industriali”. “Il settore della ricerca scientifica – ha proseguito i presidente – è tradizionalmente uno degli ambiti più importanti di investimento della Fondazione. Cito solo 'BioFund spa', 'Toscana Innovazione' e 'Toscana Life Sciences'. Infine 'Siena Biotech' (130 dipendenti ndr), della quale a breve inaugureremo la nuova sede, con l'auspicio che a primavera sarà presente per l'occasione il presidente Napolitano”. “In provincia di Siena – ha concluso Mancini, rispondendo alle domande dei giornalisti – le erogazioni dirette e indirette della Fondazione, hanno un impatto pari al 3,5 per cento del PIL locale. Comunque i dati più precisi relativi alla Fondazione ai suoi investimenti in ambito scientifico, saranno resi noti più precisamente con l'anno nuovo”.
SIENA. Nasce una nuova società per azioni che si occuperà di nanotecnologie, dalla ricerca in laboratorio fino all'implementazione nei settori produttivi. 'Siena Nanotech', che è stata presentata questa mattina (15 dicembre) a Palazzo Sansedoni, è il frutto della collaborazione tra la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la Scuola Normale Superiore di Pisa. In particolare, la società, che avrà sede nel territorio senese, si occuperà dello sviluppo dei risultati scientifici ottenuti dal NEST (National Enterprise for nanoScience and nanoTechnology), il laboratorio della Normale che dal 2001 costituisce un centro di eccellenza nella ricerca sulle nanotecnologie a livello internazionale.
L'investimento previsto da parte della Fondazione MPS è di 10 milioni di euro in tre anni, anche se ancora non è stato definito l'assetto societario; infatti saranno vari e diversificati i progetti finanziati da Siena Nanotech, che collaborerà con partner industriali scelti a seconda del tipo di ricerca in corso. Per il momento è stato anticipato che la nuova società collaborerà con Finmeccanica e con NTT.
“Le nanotecnologie – ha spiegato Fabio Beltram vice direttore della Normale e direttore del Laboratorio NEST – sono un settore pervasivo e trasversale a tutti gli ambiti produttivi; trovano applicazione nella sicurezza, nella biochimica, nella farmacologia, nell'alimentare”. “Si prevede – ha proseguito Beltram – che nel 2012 le nanotecnologie avranno un impatto economico di 3 trilioni di dollari”.
“Questo importante accordo – ha spiegato il presidente della Fondazione MPS Gabriello Mancini – risponde all'obiettivo che ci eravamo posti di diversificare gli investimenti, puntando a svariati settori: dopo Fontanafredda, arrivano le nanotecnologie”. “Tra i nostri obiettivi – ha proseguito Mancini – non può mancare l'impegno a sostenere lo sviluppo del territorio, soprattutto in un momento di crisi. E per noi investire nella ricerca, come nel caso di Siena Nanotech, equivale ad investire nello sviluppo del territorio, grazie all'innovazione e tecnologica e alle applicazioni industriali”. “Il settore della ricerca scientifica – ha proseguito i presidente – è tradizionalmente uno degli ambiti più importanti di investimento della Fondazione. Cito solo 'BioFund spa', 'Toscana Innovazione' e 'Toscana Life Sciences'. Infine 'Siena Biotech' (130 dipendenti ndr), della quale a breve inaugureremo la nuova sede, con l'auspicio che a primavera sarà presente per l'occasione il presidente Napolitano”. “In provincia di Siena – ha concluso Mancini, rispondendo alle domande dei giornalisti – le erogazioni dirette e indirette della Fondazione, hanno un impatto pari al 3,5 per cento del PIL locale. Comunque i dati più precisi relativi alla Fondazione ai suoi investimenti in ambito scientifico, saranno resi noti più precisamente con l'anno nuovo”.