SIENA. FONDAZIONE MUSEI SENESI Dall’inizio dell’anno sono già oltre 3000 le richieste da parte di alunni e studenti giunte all’ufficio Servizi Educativi della Fondazione – quasi la metà di quelle pervenute in tutto il 2008 – per svolgere attività didattiche, escursioni, lezioni, visite e laboratori nei 34 musei della Provincia nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione Toscana.
Tutte queste attività, svolte dagli insegnanti insieme al personale dei musei e della Fondazione, sono gratuite e dedicate non solo ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie e agli studenti universitari, ma anche ad un pubblico adulto che desidera avere un approccio diretto a questo grande patrimonio.
L’intento è quello di proporre alcuni itinerari in modo da valorizzare, attraverso un unico filo conduttore, le peculiarità e le specificità dei singoli musei della Fondazione che si suddividono in storico artistici, etnografici, archeologici e scientifici e quindi attuare nel concreto il concetto di sistema.
Questo significa unire vocazioni diverse e ambiti cronologici distanti e al tempo stesso costituire un valido supporto per i programmi scolastici seguendo temi predefiniti come l’acqua, la terracotta, la donna, il paesaggio oppure, una delle novità proposte quest’anno, con percorsi educativi dedicati alla sempre più grande necessità di uno sviluppo sostenibile con attività dedicate al riciclo, come nel caso del percorso dal titolo “ingegni quotidiani”.
Per comprendere come si sviluppano i percorsi che coinvolgono più musei si può prendere per esempio il tema dell’acqua, un elemento che può essere osservato da moltissimi punti di vista. Una proposta prevede la visita al Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra di Asciano e al tumolo etrusco del Molinello vicino all’Ombrone e conoscere il fiume come via di comunicazione.
Se ci spostiamo, invece, al Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga possiamo assistere ad una lezione e ad una escursione per comprendere come l’azione dell’acqua riesca da un punto di vista geomorfologico a essere responsabile del modellamento del paesaggio naturale.
Nel Museo del Cristallo di Colle Val d’Elsa l’acqua diventa un elemento di sviluppo industriale. Basta visitare il sistema di canalizzazione delle "gore" che ha avuto una enorme importanza nella vita della città di Colle dal medioevo ai giorni nostri come fonte energetica delle cristallerie.
“I musei rappresentano una risorsa educativa inesauribile – spiega Gianni Resti Presidente della Fondazione Musei Senesi – per questo motivo vogliamo puntare sempre di più sulla didattica perché rappresenta una occasione in cui i musei aprono le porte a scuole, famiglie, e a tutti quelli che vogliono visitarli sentendosi protagonisti.”
Per consultare il programma, avere tutte le informazioni sulle attività didattiche e le modalità di iscrizione aperte tutto l’anno, si può visitare il sito web: www.museisenesi.org alla voce didattica o telefonare all’ufficio Servizi Educativi della Fondazione Musei Senesi, tel. 0577/273531.
Tutte queste attività, svolte dagli insegnanti insieme al personale dei musei e della Fondazione, sono gratuite e dedicate non solo ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie e agli studenti universitari, ma anche ad un pubblico adulto che desidera avere un approccio diretto a questo grande patrimonio.
L’intento è quello di proporre alcuni itinerari in modo da valorizzare, attraverso un unico filo conduttore, le peculiarità e le specificità dei singoli musei della Fondazione che si suddividono in storico artistici, etnografici, archeologici e scientifici e quindi attuare nel concreto il concetto di sistema.
Questo significa unire vocazioni diverse e ambiti cronologici distanti e al tempo stesso costituire un valido supporto per i programmi scolastici seguendo temi predefiniti come l’acqua, la terracotta, la donna, il paesaggio oppure, una delle novità proposte quest’anno, con percorsi educativi dedicati alla sempre più grande necessità di uno sviluppo sostenibile con attività dedicate al riciclo, come nel caso del percorso dal titolo “ingegni quotidiani”.
Per comprendere come si sviluppano i percorsi che coinvolgono più musei si può prendere per esempio il tema dell’acqua, un elemento che può essere osservato da moltissimi punti di vista. Una proposta prevede la visita al Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra di Asciano e al tumolo etrusco del Molinello vicino all’Ombrone e conoscere il fiume come via di comunicazione.
Se ci spostiamo, invece, al Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga possiamo assistere ad una lezione e ad una escursione per comprendere come l’azione dell’acqua riesca da un punto di vista geomorfologico a essere responsabile del modellamento del paesaggio naturale.
Nel Museo del Cristallo di Colle Val d’Elsa l’acqua diventa un elemento di sviluppo industriale. Basta visitare il sistema di canalizzazione delle "gore" che ha avuto una enorme importanza nella vita della città di Colle dal medioevo ai giorni nostri come fonte energetica delle cristallerie.
“I musei rappresentano una risorsa educativa inesauribile – spiega Gianni Resti Presidente della Fondazione Musei Senesi – per questo motivo vogliamo puntare sempre di più sulla didattica perché rappresenta una occasione in cui i musei aprono le porte a scuole, famiglie, e a tutti quelli che vogliono visitarli sentendosi protagonisti.”
Per consultare il programma, avere tutte le informazioni sulle attività didattiche e le modalità di iscrizione aperte tutto l’anno, si può visitare il sito web: www.museisenesi.org alla voce didattica o telefonare all’ufficio Servizi Educativi della Fondazione Musei Senesi, tel. 0577/273531.