Il sindaco aggiorna sulla difficile situazione dell'azionista di maggioranza della banca
Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi
SIENA. “Ritengo doveroso informare il Consiglio sulle iniziative intraprese a seguito del mandato unitario assegnatomi da questo Consiglio comunale nella seduta dello scorso 29 novembre. Un mandato che ho cercato di espletare con la massima attenzione, sia perché si tratta di salvaguardare un patrimonio fondamentale per la città, quale quello rappresentato dalla Fondazione Monte dei Paschi, e quello rappresentato dal legame secolare della Banca con la città, sia perché è mia precisa responsabilità custodire con cura quell’unità di intenti e quella coesione a cui avevo fatto appello, e che non è mai venuta meno in queste due settimane.
Ringrazio i Capigruppo e tutti i Consiglieri comunali per la scelta compiuta nell’interesse della città. Rinnovo, inoltre, il mio invito alla coesione, all’unità, alla moderazione a tutti i Consiglieri a partire, naturalmente, da quelli di maggioranza.
Quando sono stato eletto ho espresso l’auspicio di poter essere il Sindaco di tutti, una dichiarazione di intenti che oggi è molto di più di una mia aspirazione, perché sta diventando, un po’ per scelta, ed un po’ per necessità, un modo di condurre questo mandato. Non vi è alcun intento di “annacquare” le differenze, o di confondere le responsabilità, ma la volontà di condividere una fase di straordinaria difficoltà per la nostra città.
C’è una maggioranza e c’è una minoranza, ho un programma di mandato da realizzare, e c’è chi ha espresso ed esprime, legittimamente, un disegno diverso per la città. Ma c’è, soprattutto, in questa fase, un’emergenza da affrontare e da governare.
Mi scuserete se questa mia comunicazione vi risulterà alquanto stringata, è una precisa scelta, poiché ritengo che si debba parlare il meno possibile e, quando si parla, lo si debba fare nelle sedi appropriate. Ritengo, infatti, che la riservatezza sui dati sensibili sia uno degli investimenti più efficaci per tutelare il patrimonio della Fondazione e che a tale regola, aurea, sarebbero chiamati ad attenersi tutti coloro che in questa vicenda hanno responsabilità dirette ed indirette.
Il 30 novembre scorso si è tenuta la Conferenza dei Capigruppo, alla presenza del Presidente della Fondazione, Gabriello Mancini, e del Provveditore, Claudio Pieri, nel corso della quale sono stati illustrati, con chiarezza, gli elementi a base della rinegoziazione della situazione debitoria della Fondazione, e tutti i possibili sviluppi. La rinegoziazione, che è tuttora in corso, vedrà una prima verifica entro il 17 dicembre, una seconda entro il mese di febbraio, per l’elaborazione di un piano strategico che porti alla riduzione e o all’estinzione del debito. Una terza entro il mese di giugno, che porti alla realizzazione di tali indirizzi. Scadenze che, naturalmente, si sovrappongono con quella del 20 gennaio, termine entro il quale le banche indicate da EBA, l’Autorità Europea sul sistema bancario, debbono presentare i loro piani a Banca d’Italia per raggiungere i requisiti patrimoniali indicati nel 9 per cento di Core Tier 1 entro la fine di giugno 2012.
A seguito della nuova comunicazione di EBA dell’8 dicembre scorso Banca Monte dei Paschi ha diffuso un comunicato stampa, in cui viene elencato un possibile “mix” di azioni tese a valorizzare i propri asset, nell’intento di diminuire e o di azzerare il fabbisogno di immissione di nuovo capitale.
La gestione della partecipazione alla conferitaria da parte della Fondazione è di riposizionamento immediato delle politiche industriali della banca nello scenario deliberato da EBA sono elementi distinti, ma che debbono necessariamente fornire un messaggio unitario e convincente ai mercati con tutte quelle innovazioni, tra cui quelle auspicate in quest’Aula, che gli stessi mercati potrebbero certamente apprezzare.
Siamo ancora in una fase interlocutoria, per quanto delicatissima, per questo motivo ho chiesto ai Capigruppo, in una seconda riunione tenuta il 5 dicembre scorso, di limitare il coinvolgimento del Consiglio comunale a questa comunicazione.
Sarà nelle prossime settimane che il Consiglio comunale potrà meglio valutare un’esplicitazione o aggiornamento, a seconda di come lo si valuti, nella mozione di indirizzo del settembre scorso, con particolare riferimento sia alla gestione della partecipazione della conferitaria da parte della Fondazione, che in ordine alla sua diversificazione patrimoniale, che all’inevitabile riposizionamento della sua attività istituzionale per il prossimo futuro. Passaggi cruciali per il futuro della Città e della sua Provincia, per il modello di sviluppo, per il benessere dei senesi di oggi e di quelli di domani.
Un percorso che, sul piano istituzionale, trova piena condivisione con l’Amministrazione provinciale e con i Sindaci della Provincia, con i quali ieri vi è stato proprio un confronto sul tema, su iniziativa del Presidente Bezzini.
Il Comune di Siena opererà, come ha sempre operato, nel più rigoroso rispetto dei ruoli e delle prerogative statutarie della Fondazione Monte dei Paschi, soggetto di diritto privato, dotato di piena autonomia patrimoniale, gestionale e finanziaria. Un assunto irrinunciabile dal quale non si può venir meno. Con questa premessa verrà perseguito l’obiettivo, da tutti condiviso, di fornire il massimo sostegno alla Banca Monte dei Paschi di Siena, terzo gruppo bancario del Paese, ed asset fondamentale per questa comunità. Rimaniamo in contatto quotidiano con gli organi della Fondazione per tutti gli aggiornamenti necessari sulla fase di rinegoziazione ed, in caso, provvederemo, anche urgentemente, a convocare la Conferenza dei Capigruppo.
Franco Ceccuzzi, Sindaco di Siena