SIENA. Le sale della sede della Fondazione Mps nei giorni scorsi sono state controllate da un azienda specializzata nella bonifica di eventuali cimici e microspie. Particolare cura è stata messa nella “pulizia” delle stanze del presidente Marcello Clarich e del direttore generale Enrico Granata.
Una decisione che non è inusuale – secondo quanto si apprende – ma che presa in questo periodo riflette la preoccupazione dei vertici di Palazzo Sansedoni, intenzionati a non far uscire alcuna notizia sugli argomenti che l’ente sta discutendo, a partire soprattutto dalla partecipazione al prossimo aumento di capitale di Banca Mps. Non è dato sapere se è stata rinvenuta qualche microspia.
La Fondazione che detiene il 2,5% delle azioni di Banca Mps e che con Fondi Btg Pactual e Fintech ha un patto di sindacato che complessivamente ha il 9% delle azioni della Banca, deve ancora far sapere se partecipare o meno all’aumento di capitale. Una decisione comunque dovrebbe arrivare il tempi brevi.