SIENA. Il rettore dell’Università di Siena, Silvano Focardi, risponde all’annuncio del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che ha detto di aver avviato "controlli in alcuni atenei che sono vicini al dissesto finanziario e che sono peraltro quelli dove le occupazioni sono più forti".
"Noi con il Ministero stiamo già colloquiando per cercare di fare chiarezza – afferma il rettore Focardi -. Non so se questo annuncio del ministro fa parte di quello che stiamo facendo, in quanto, per ora, non ho avuto alcuna comunicazione ufficiale in merito alle ultime informazioni delle agenzie".
Silvano Focardi precisa anche che nella sua Università non ci sono, al momento, occupazioni: "c’è un’assemblea permanente degli studenti, che non ha provocato alcun ostacolo al regolare svolgimento delle lezioni".
Per quanto riguarda l’eventuale ispezione, il rettore dell'Università di Siena ribadisce che è un diritto del ministero. "Ma noi stiamo già lavorando perchè nel futuro l’organizzazione amministrativa dei nostri conti possa tornare a essere in una situazione migliore di quella in cui siamo adesso".
Gelmini ha anche detto: "Il tentativo di riversare sul governo la responsabilità di una cattiva gestione che oggi raggiunge il livello di guardia è smentito dai fatti. Quindi cerchiamo di mettere le carte in tavola, di giocare a carte scoperte".
Chissà se è una promessa o una minaccia…
"Noi con il Ministero stiamo già colloquiando per cercare di fare chiarezza – afferma il rettore Focardi -. Non so se questo annuncio del ministro fa parte di quello che stiamo facendo, in quanto, per ora, non ho avuto alcuna comunicazione ufficiale in merito alle ultime informazioni delle agenzie".
Silvano Focardi precisa anche che nella sua Università non ci sono, al momento, occupazioni: "c’è un’assemblea permanente degli studenti, che non ha provocato alcun ostacolo al regolare svolgimento delle lezioni".
Per quanto riguarda l’eventuale ispezione, il rettore dell'Università di Siena ribadisce che è un diritto del ministero. "Ma noi stiamo già lavorando perchè nel futuro l’organizzazione amministrativa dei nostri conti possa tornare a essere in una situazione migliore di quella in cui siamo adesso".
Gelmini ha anche detto: "Il tentativo di riversare sul governo la responsabilità di una cattiva gestione che oggi raggiunge il livello di guardia è smentito dai fatti. Quindi cerchiamo di mettere le carte in tavola, di giocare a carte scoperte".
Chissà se è una promessa o una minaccia…