Il documento "sposa un'idea di città fuori da ogni logica e non risolve affatto il problema degli insostenibili costi delle case"
SIENA. I coordinamenti di UDC, FLI, API e Liste Civiche Senesi si sono riuniti, deliberando una posizione politica comune sul Regolamento Urbanistico di Siena.
In primo luogo si è preso atto che una giunta comunale arrivata al capolinea della sua esperienza politica, disunita e conflittuale, pretende di lasciare un ulteriore segno, indelebilmente negativo, sull’organizzazione della città, sulle sue possibilità di sviluppo, sulle sue potenzialità di crescita.
Il buon senso vorrebbe che la giunta Cenni, ormai in vacanza dalle nomine nella Fondazione MPS in poi, lasciasse l’onere e la responsabilità di assumere una decisione così importante come quella sul Regolamento Urbanistico al futuro Consiglio Comunale.
Non si capisce infatti perché, dopo aver stancamente vivacchiato soprattutto negli ultimi due anni, si voglia ora imporre alla città un provvedimento così importante e condizionante per il futuro.
Nel merito del provvedimento, i coordinamenti di UDC, FLI, API e LCS esprimono la loro netta contrarietà ad un Regolamento Urbanistico che nasce vecchio, non tiene conto della nuova realtà determinatasi negli ultimi anni, sposa un’idea di città assolutamente fuori da ogni logica e, fra le altre cose, non risolve affatto il problema degli insostenibili costi delle case, programmando però un altissimo consumo di suolo ed un impatto ambientale decisamente troppo elevato, proseguendo, in tal senso, la decennale politica di cementificazione a tappeto con cui è stato violentato il territorio.
Alla giunta comunale si chiede un atto di responsabilità istituzionale: rinunci a portare in votazione il Regolamento Urbanistico, continui pure le proprie vacanze e lasci le decisioni a coloro ai quali i cittadini vorranno affidare il futuro di Siena.
Se ciò non avverrà, i rappresentanti delle forze politiche firmatarie esprimeranno in Consiglio un voto contrario e denunceranno alla città le responsabilità politiche del disastroso atto, che non saranno imputabili solo al sindaco Cenni, ma anche e soprattutto al PD ed alla maggioranza che per dieci anni lo hanno sostenuto anche nei provvedimenti più impopolari e insensati.
Liste Civiche Senesi e Coordinamenti Cittadini UDC, FLI e API