Le Università toscane insieme per progetti innovativi
SIENA. La valorizzazione del ruolo sanitario della struttura termale di Chianciano è l’obiettivo del protocollo d’intesa che è stato firmato questa mattina all’Università di Siena, presso il Rettorato, dall’assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, dal direttore generale della Asl 7 di Siena Laura Benedetto, dal sindaco di Chianciano Gabriella Ferranti, dal presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini, dal presidente delle Terme di Chianciano Sirio Bussolotti e dal rettore dell’Università degli studi di Siena, Angelo Riccaboni. Presente alla firma Marco Macchietti, assessore al termalismo della Provincia di Siena.
Nell’ambito dell’azione programmata “l’assistenza termale”, prevista dal Piano Sanitario Regionale 2008-2010, la Regione Toscana ha scelto di sostenere e valorizzare l’offerta termale toscana anche tramite il rilancio del ruolo sanitario delle strutture termali regionali, individuando questo ruolo come punto di forza nella differenziazione dell’offerta dei servizi e delle prestazioni da garantire ai cittadini toscani. Il protocollo prevede la realizzazione a Chianciano di un Centro diagnostico di alta qualificazione specialistica per le malattie epato-bilio-pancreatiche, in grado di offrire i più attuali percorsi diagnostici preventivi ed eseguire una valutazione dello stato di salute (“tagliando salute”).
L’intesa, che verrà siglata anche dalle Università di Pisa e Firenze, consentirà di creare nuovi modelli di collaborazione tra gli Atenei toscani, come ha sottolineato il rettore dell’Università di Siena Riccaboni: “Questo accordo – ha detto – è un esempio positivo della cooperazione tra Atenei in Toscana, un modo per concretizzare il ruolo propulsivo dell’Università nei confronti del territorio”.
L’assessore Scaramuccia ha ribadito l’importanza di lavorare su obiettivi comuni da parte delle istituzioni, in modo da creare una rete che consenta di fare la Toscana più forte. “L’ASL 7 di Siena – ha spiegato Laura Benedetto direttore generale dell’azienda – ritiene questo progetto importante per la collaborazione tra istituzioni sul fronte del termalismo sanitario.”
“Con la firma del protocollo – ha dichiarato Gabriella Ferranti, sindaco del Comune di Chianciano Terme – si avvia il percorso per la realizzazione del Centro diagnostico che darà a Chianciano Terme un’opportunità prestigiosa per diventare sempre più città della salute e del benessere”.
Soddisfatto per l’intesa anche il presidente delle Terme di Chianciano, Sirio Bussolotti: “Grazie al Centro diagnostico di alta qualificazione specialistica per le malattie epatobiliari e pancreatiche – afferma Bussolotti – le Terme di Chianciano offriranno all’ospite in cura un vero e proprio “tagliando salute”, integrando le competenze cliniche specialistiche con esami ematochimici e strumentali di ultima generazione per le epatopatie e i disturbi funzionali dell’apparato digerente”.
“La firma di oggi – ha commentato Marco Macchietti, assessore provinciale con delega al termalismo – rappresenta un passo importante per rilanciare il termalismo sanitario e sviluppare funzioni di alta qualificazione specialistica nell’area della malattie epato-bilio pancreatiche, vocazione storica della stazione termale di Chianciano. Tutti i soggetti firmatari, dalla Regione all’azienda Usl 7, ma soprattutto la collaborazione fattiva dei tre Atenei toscani di Siena, Firenze e Pisa e le loro Scuole di Specialità,
garantiranno i più elevati standard di qualità al progetto, che ci impegneremo, ogni soggetto per i propri ambiti di competenza, ad attuare”.
Sempre secondo il protocollo, le funzioni sanitarie assistenziali garantite presso l’azienda termale di Chianciano Terme dovranno tendere a sviluppare un livello di eccellenza nel campo della malattie epato-bilio-pancreatiche; le terapie termali dovranno essere integrate con percorsi diagnostici preventivi, con un’offerta specialistica unitaria capace di mettere il malato al centro delle strategie di cura; la stazione termale di Chianciano dovrà essere ritenuta presidio diagnostico-terapeutico ad alta efficacia nell’ambito del Servizio sanitario regionale nazionale.
Nell’ambito dell’azione programmata “l’assistenza termale”, prevista dal Piano Sanitario Regionale 2008-2010, la Regione Toscana ha scelto di sostenere e valorizzare l’offerta termale toscana anche tramite il rilancio del ruolo sanitario delle strutture termali regionali, individuando questo ruolo come punto di forza nella differenziazione dell’offerta dei servizi e delle prestazioni da garantire ai cittadini toscani. Il protocollo prevede la realizzazione a Chianciano di un Centro diagnostico di alta qualificazione specialistica per le malattie epato-bilio-pancreatiche, in grado di offrire i più attuali percorsi diagnostici preventivi ed eseguire una valutazione dello stato di salute (“tagliando salute”).
L’intesa, che verrà siglata anche dalle Università di Pisa e Firenze, consentirà di creare nuovi modelli di collaborazione tra gli Atenei toscani, come ha sottolineato il rettore dell’Università di Siena Riccaboni: “Questo accordo – ha detto – è un esempio positivo della cooperazione tra Atenei in Toscana, un modo per concretizzare il ruolo propulsivo dell’Università nei confronti del territorio”.
L’assessore Scaramuccia ha ribadito l’importanza di lavorare su obiettivi comuni da parte delle istituzioni, in modo da creare una rete che consenta di fare la Toscana più forte. “L’ASL 7 di Siena – ha spiegato Laura Benedetto direttore generale dell’azienda – ritiene questo progetto importante per la collaborazione tra istituzioni sul fronte del termalismo sanitario.”
“Con la firma del protocollo – ha dichiarato Gabriella Ferranti, sindaco del Comune di Chianciano Terme – si avvia il percorso per la realizzazione del Centro diagnostico che darà a Chianciano Terme un’opportunità prestigiosa per diventare sempre più città della salute e del benessere”.
Soddisfatto per l’intesa anche il presidente delle Terme di Chianciano, Sirio Bussolotti: “Grazie al Centro diagnostico di alta qualificazione specialistica per le malattie epatobiliari e pancreatiche – afferma Bussolotti – le Terme di Chianciano offriranno all’ospite in cura un vero e proprio “tagliando salute”, integrando le competenze cliniche specialistiche con esami ematochimici e strumentali di ultima generazione per le epatopatie e i disturbi funzionali dell’apparato digerente”.
“La firma di oggi – ha commentato Marco Macchietti, assessore provinciale con delega al termalismo – rappresenta un passo importante per rilanciare il termalismo sanitario e sviluppare funzioni di alta qualificazione specialistica nell’area della malattie epato-bilio pancreatiche, vocazione storica della stazione termale di Chianciano. Tutti i soggetti firmatari, dalla Regione all’azienda Usl 7, ma soprattutto la collaborazione fattiva dei tre Atenei toscani di Siena, Firenze e Pisa e le loro Scuole di Specialità,
garantiranno i più elevati standard di qualità al progetto, che ci impegneremo, ogni soggetto per i propri ambiti di competenza, ad attuare”.
Sempre secondo il protocollo, le funzioni sanitarie assistenziali garantite presso l’azienda termale di Chianciano Terme dovranno tendere a sviluppare un livello di eccellenza nel campo della malattie epato-bilio-pancreatiche; le terapie termali dovranno essere integrate con percorsi diagnostici preventivi, con un’offerta specialistica unitaria capace di mettere il malato al centro delle strategie di cura; la stazione termale di Chianciano dovrà essere ritenuta presidio diagnostico-terapeutico ad alta efficacia nell’ambito del Servizio sanitario regionale nazionale.