L'appuntamento era organizzato dai giovani di CasaPound
SIENA. Venerdì sera (10 febbraio), durante una copiosa nevicata, si è svolta regolarmente la fiaccolata organizzata da CasaPound Siena in ricordo dei martiri delle foibe e delle atrocità in Italia orientale e degli esuli giuliano-dalmati. “Pur in condizioni metereologiche fortemente avverse – dichiara Gabriele Taddei, responsabile provinciale dell’associazione CasaPound Italia – che hanno pregiudicato il successo numerico delle due precedenti Giornate del Ricordo e che hanno bloccato numerose persone, anche quest’anno i cittadini senesi hanno marciato per le vie del centro storico. In un atmosfera surreale, innevata e silenziosa, abbiamo portato di nuovo il nostro ‘Istria, Fiume e Dalmazia nè Slovenia nè Croazia’ in Piazza del Campo, sfidando solo un infinitesima parte delle sofferenze patite dai nostri concittadini e fratelli italiani caduti e cacciati dal suolo patrio”.
“Tra il 1943 ed il 1947 circa 30.000 italiani vennero seviziati e massacrati, gettati e fatti scomparire nelle cavità carsiche dette foibe, mentre altri 350.000 vennero cacciati e deportati dalle regioni e dalle città dell’Italia orientale: Istria, Fiume e Dalmazia appunto. Regioni d’Italia tanto quanto la nostra Toscana. Centinaia di migliaia di persone costrette a lasciare terra, abitazioni, cultura, tradizioni millenarie sulla scia della pulizia etnica e del genocidio antitaliano perpetrato dalle orde rosse del sanguinario Tito, intento a eliminare da quelle terre gli italiani senza alcuna distinzione politica, sessuale o religiosa. Per rendere onore alle vittime di questa barbarie – termina la nota di Cpi – chiediamo ancora una volta l’intitolazione, a Siena, di un viale ai Martiri delle foibe e dell’Esodo giuliano-dalmata: un piccolissimo segno di rispetto per i nostri fratelli”.