Assegnate anche tre medaglie civiche di riconoscenza
di Aurora Mascagni
SIENA. Premiate quattro grandi personalità di Siena durante l’edizione 2011 del Premio Mangia, svoltasi questa mattina presso il Teatro dei Rinnovati. L’”Oscar” di Siena, come da molti è definitivo questo prestigioso riconoscimento, viene conferito a “a coloro che per la loro opera abbiano contribuito ad accrescere in maniera significativa la fama ed il prestigio della città di Siena”, come ha ricordato il sindaco Ceccuzzi durante il discorso introduttivo, nel quale ha sottolineato più volte l’importanza di rendere omaggio a coloro che, con passione e dedizione, si sono distinti nel campo della cultura e dello sport, rendendo grande il nome di Siena. Un ricordo particolare è andato alla baronessa Margherita Sergardi Biringucci, , Mangia d’Oro nel 1990, scomparsa pochi giorni fa, e alla passione con cui si dedicava al teatro e all’arte formando moltissimi giovani senesi nel Piccolo Teatro, del quale fu creatrice.
Il Mangia 2011 è stato conferito alla professoressa Sara Ferri, presidente dal 1998 ad oggi dell’Accademia dei Fisiocritici. Come è stato ricordato all’inizio della manifestazione, Sara Ferri è la quinta donna ad essere stata premiata a partire da quando è stato istituito il premio senese. Laureatasi nel 1955 in Farmacia, la Ferri nel 1960 inizia il suo percorso all’interno dell’Accademia dei Fisiocritici come docente ordinario; nel 1994 viene eletta Segretario Generale del Consiglio Direttivo e, quattro anni dopo, diviene la prima Presidente donna dell’Istituzione senese, dedicandosi alla promozione e alla valorizzazione dell’Accademia anche con iniziative di ristrutturazione dell’antico complesso monastico che ospita i Fisiocritici. Ex studentessa del Liceo Classico ‘Enea Silvio Piccolomini’, Sara Ferri è iscritta all’Associazione ‘Il Liceone’;il conferimento del Mangia d’Oro ad una simile personalità rappresenta per il Liceo senese un grande onore, in vista anche dei festeggiamenti che l’istituto si appresta ad iniziare per la celebrazione del 150° anno dalla sua fondazione, che ricorre nel 2012.
La presentazione di Sara Ferri è stata curata da Fiamma Cardini, che sottolineato come la professoressa sia stata la prima donna dall’anno di fondazione, era il 1691, e dopo 82 presidenti uomini. “Un’elezione – ha detto Cardini che da sola sarebbe stata sufficiente a conferire il definitivo sigillo ad una importante carriera scientifica (…). Sara Ferri, infatti, è donna apparentemente schiva e riservata, ma è anche capace di passione e grande dedizione là dove sposa un’idea; è una donna intelligente, ma anche cocciuta, tenace e caparbia, che sostiene le proprie idee e le proprie convinzioni con una ostinazione ed una perseveranza che solo una donna possiede e riesce a mettere a frutto senza essere sviata. Ha cambiato la storia dell’Accademia, tanto da permetterne il rinnovamento e la ripresa”.
Le medaglie di civica riconoscenza sono state assegnate a Fabio Bruttini, Giancarlo Guideri e Ruggero Lolini.
Fabio Bruttini, contradaiolo della Chiocciola, vanta una prestigiosa carriera nel mondo del basket, con prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale. Bruttini inizia la sua carriera nel 1968, prima nella Virtus, poi nella Mens Sana e fa parte della squadra nella stagione 1972/73, anno in cui la squadra viene promossa in serie A. Nella stessa squadra Bruttini gioca in serie il campionato 1975/76, per poi passare alla Virtus, dove gioca dal 1976 al 1979; qui conquista la promozione dalla serie D alla serie C nella stagione 1977/78 e vi rimane fino al 1984. Successivamente, Bruttini si ritira e inizia la sua carriera all’interno della Virtus, di cui è presidente dal 1989 e dove riesce a conquistare numerosi titoli. La personalità di Fabio Bruttini è stata presentata da Roberto Morrocchi, che l’. “Una medaglia a due facce che ci parla di sport, di impresa, di famiglia e di Contrada. Fabio Bruttini è uno che alla pallacanestro ha dato tantissimo.
La seconda medaglia di civica riconoscenza è andata a Giancarlo Guideri, la cui presentazione è stata curata da Enzo Santini. Guideri si laurea nel 1961 in Chimica a Long Island, per poi conseguire la specializzazione in Chimica Organica all’Università di New York e il dottorato di ricerca in Farmacologia al Medical College di New York ; vanta una lunga carriera nel campo farmacologico, iniziando come assistente ricercatore fino a divenire, nel 1998, Professore emerito di farmacologia. Guideri ha conseguito numerosi riconoscimenti e premi e le sue pubblicazioni sono note in tutto il mondo. “Guideri è sempre stato amato dai contradaioli di Provenzano proprio per la sua natura semplice e serena – ha ricordato Enzo Santini nella sua presentazione -. E questa sua capacità di conservare inalterate le sue qualità in terra americana gli hanno permesso di circondarsi di simpatie e apprezzamenti nel suo ambiente scientifico”.
Il terzo riconoscimento è stato conferito a Ruggero Lolini, nome noto nell’ambiente musicale. La carriera e la personalità dell’artista senese sono state presentate da Roberto Barzanti: “Lolini ha lavorato molto, magari senza darlo a vedere, per la discrezione che lo distingue. Il suo catalogo, a partire dal “Contatto a tre” per soprano, flauto e pianoforte del ’72 conta poco meno di 300 opere, eseguite in Italia e fuori, a New York e Washington, Stoccolma e Parigi, Copenaghen e Londra, in concerti e festival”. Insieme alla “sua originalità creativa, risentita e riservata, coerente in una ricerca molto francese e rara, un’attività di consulenza in RAI. In bilico, quindi, con somma abilità, tra autorialità raffinata e creazione di una musica, per così dire, di servizio”.
Diplomatosi nel 1954 in pianoforte presso il Conservatorio ‘L. Cherubini’, Lolini prosegue gli studi presso l’Accademia Chigiana Senese, per poi trasferirsi in Francia; qui studia presso l’Ecole Normale de Musique, la classe di composizione di Darius Milhaud e un corso di musica contemporanea tenuto da Francis Poulenc. Dal 1968 Lolini si stabilisce a Roma ed inizia la sua attività di collaborazione con la RAI, dove lavora come consulente musicale fino al 1997. In questi anni continua a lavorare come compositore, realizzando oltre 190 opere, e partecipa a numerose manifestazioni concertistiche e Festival contemporanei.