SIENA. Viaggiava a bordo della propria autovettura, una Ford Fiesta, senza avere con sé la patente. L’uomo ad un controllo è stato fermato dagli uomini della Polizia Stradale di Montepulciano in località Due Ponti, alle porte di Siena.
Il conducente, 29enne originario di Benevento ma senese di adozione, noto pregiudicato, oltre a non avere la patente di guida al seguito, ha dichiarato agli agenti un falso nome di battesimo, sostenendo di chiamarsi Alessandro (nome del fratello che era con lui a bordo ). A quel punto il fratello di 21 anni, anch'egli pregiudicato, ha riferito ai poliziotti di essere sprovvisto di documenti d’identità e di chiamarsi Bruno, poi verificato essere il nome del terzo fratello dei due.
Dopo aver contestato al conducente l’infrazione relativa alla mancanza della patente di guida, essendo emersi elementi che hanno fatto dubitare della veridicità delle dichiarazioni rese, gli agenti hanno deciso di accompagnare i due fratelli presso alla Sezione di Polizia Stradale di Siena per ulteriori accertamenti.
I poliziotti hanno verificato che i due giovani avevano dichiarato entrambi generalità diverse da quelle reali. Il vero nome del conducente è, infatti, Vincenzo, mentre Alessandro è il nome di battesimo del passeggero.
Dagli accertamenti è emerso che i due avevano nascosto la vera identità in quanto Vincenzo aveva a proprio carico un provvedimento di sospensione della patente di guida legato al consumo di stupefacenti. Alessandro, il passeggero, pur essendo esente da provvedimenti non potendo dichiarare il proprio vero nome (perché usato da Vincenzo), ha scelto il nome del terzo fratello, Bruno nei confronti del quale risultava la notifica di un atto.
Il conducente, inoltre, si era messo alla guida pur avendo la patente scaduta. Il documento era, infatti, stato sospeso per provvedimenti legati agli stupefacenti ma non era stato rinnovato come previsto, con cadenza annuale, tramite la Commissione Medica Locale.
Il fratello, che in un primo momento aveva dichiarato di non avere documenti con sé, vistosi scoperto, ha mostrato agli agenti la propria patente di guida che aveva tenuto nascosta fino a quel momento.
Il conducente, 29enne originario di Benevento ma senese di adozione, noto pregiudicato, oltre a non avere la patente di guida al seguito, ha dichiarato agli agenti un falso nome di battesimo, sostenendo di chiamarsi Alessandro (nome del fratello che era con lui a bordo ). A quel punto il fratello di 21 anni, anch'egli pregiudicato, ha riferito ai poliziotti di essere sprovvisto di documenti d’identità e di chiamarsi Bruno, poi verificato essere il nome del terzo fratello dei due.
Dopo aver contestato al conducente l’infrazione relativa alla mancanza della patente di guida, essendo emersi elementi che hanno fatto dubitare della veridicità delle dichiarazioni rese, gli agenti hanno deciso di accompagnare i due fratelli presso alla Sezione di Polizia Stradale di Siena per ulteriori accertamenti.
I poliziotti hanno verificato che i due giovani avevano dichiarato entrambi generalità diverse da quelle reali. Il vero nome del conducente è, infatti, Vincenzo, mentre Alessandro è il nome di battesimo del passeggero.
Dagli accertamenti è emerso che i due avevano nascosto la vera identità in quanto Vincenzo aveva a proprio carico un provvedimento di sospensione della patente di guida legato al consumo di stupefacenti. Alessandro, il passeggero, pur essendo esente da provvedimenti non potendo dichiarare il proprio vero nome (perché usato da Vincenzo), ha scelto il nome del terzo fratello, Bruno nei confronti del quale risultava la notifica di un atto.
Il conducente, inoltre, si era messo alla guida pur avendo la patente scaduta. Il documento era, infatti, stato sospeso per provvedimenti legati agli stupefacenti ma non era stato rinnovato come previsto, con cadenza annuale, tramite la Commissione Medica Locale.
Il fratello, che in un primo momento aveva dichiarato di non avere documenti con sé, vistosi scoperto, ha mostrato agli agenti la propria patente di guida che aveva tenuto nascosta fino a quel momento.