Il decalogo per evitare di incappare in trucchetti e raggiri che proliferano in questo periodo
SIENA. Prima di questi saldi forse non avete pensato a memorizzare il prezzo del prodotto che siete interessati ad acquistare, magari facendo una piccola foto con il cellulare alla vetrina su cui avete spesso lasciato i vostri occhi ed i vostri desideri… Sarebbe stato un dato certo per verificare la veridicità dell’offerta a saldo di oggi… comunque può essere un’idea buona per la prossima occasione.
Per evitare di incappare nei trucchetti e raggiri che purtroppo proliferano in questo periodo, come ogni anno vi offriamo i nostri suggerimenti:
- Non fatevi prendere dalla frenesia dell’acquisto: girate per più negozi, confrontando i prezzi ed orientandovi sempre verso beni o prodotti che vi servono veramente.
- Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia, dove conoscete i prezzi e, quindi, potete valutare lo sconto effettivo.
- Diffidate dalle vetrine interamente coperte dai manifesti, che non vi consentono di vedere la merce.
- Diffidate degli sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
- Ricordate che le vendite a saldo devono essere realmente di fine stagione: le merci di risulta o di magazzino non possono essere mescolate con i prodotti in saldo, ma vendute separatamente.
- Ricordate che su ogni prodotto è obbligatorio un cartellino indicante il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto, in modo ben leggibile.
- Tenete presente che non vi è l’obbligo di far provare i capi, è a discrezione del negoziante. Il consiglio è comunque quello di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati.
- Il pagamento può essere fatto anche con carte di credito o bancomat: vi è l’obbligo del commerciante, che sia in possesso del POS, di accettare tali modalità di pagamento.
- Conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto; lo scontrino è la prova dell’acquisto che, in caso di merce difettosa o non “conforme”, obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato, come previsto dai termini di legge.
- Per qualsiasi problema relativo alle così dette “bufale” protestate subito con l’esercente. Nel caso di mancata composizione amichevole del reclamo denunciate immediatamente la cosa ai Vigili Urbani o all’Ufficio Comunale per il commercio, oppure, se siete proprio timidi, rivolgetevi per tempo ad un’associazione di consumatori.
Federconsumatori provinciale di Siena